Con un'incredibile
procedura i consiglieri comunali dell'area del
centro-destra, giovedì 19, procedevano ad eleggere una
commissione d'indagine sulle problematiche relative alle
bollette del canone idrico 1999, 2000, 2001. In sintesi,
la maggioranza del consiglio comunale si arrogava il
diritto di eleggere non solo i suoi rappresentanti, ma
anche quelli del centro-sinistra. Ciò che appare grave,
a parere del nostro Partito, è anche la scelta che hanno
voluto operare e cioè di eleggere, fra i componenti, il
consigliere Bono che al momento della votazione
risultava addirittura assente. Eppure ai consiglieri di
centro-destra era noto l'orientamento di quelli del
centro-sinistra, e cioè di volere indicare quale
Presidente della commissione il nostro compagno Ottavio
Puleo. un'operazione, a nostro parere, di basso profilo
politico che ha ricopiato quella già vista durante la
sindacatura Giordano per le vicende legate ai problemi
del cimitero comunale.
Non spetta al nostro
Partito indicare al consigliere Bono la responsabilità
politica che si è assunto nel momento in cui ha
accettato la nomina di Presidente, né come dovrà
operare. Una cosa è certa: insediatasi la commissione
pretenderemo, così come previsto dalla legge, che entro
60 giorni si presentino al consiglio i risultati
dell'indagine che deve essere seria, rigorosa, puntuale,
documentata. non consentiremo anche questa volta, come
nel passato, che uno strumento così serio e delicato a
sostegno della ricerca della verità possa venire
svuotato di significato e ruolo.
Partinico 23 gennaio 2006
Partito della Rifondazione
Comunista
Circolo Peppino Impastato
- Partinico
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