Le
elezioni del Sindaco Motisi, sostenuto da un'ampia seppur
eterogenea coalizione, ha rappresentato per i cittadini di
Partinico la speranza del cambiamento.
"Il
nostro è il progetto del centro sinistra in tutto alternativo a
quello della destra che ha mal governato il nostro paese in questi
anni, portandolo al più alto punto di degrado istituzionale,
morale e amministrativo".
Così
veniva scritto il 13 ottobre 2004 in un documento pubblico firmato
dalla Margherita, Democratici di Sinistra, Comunisti Italiani ,
UDEUR, Socialisti Democratici e dal Partito della Rifondazione
Comunista. Non, quindi, la sostituzione di un governo con un altro
nella continuità amministrativa ma una palese rottura con metodi,
sistemi, azioni di governo assolutamente alternativi. Ma il
documento del 13 ottobre 2004 ancora recitava: " Punti
cardine e irrinunciabili sono per noi le battaglie che in questi
anni i rappresentanti del centro sinistra, in ogni luogo e in ogni
occasione, hanno condotto sostenuti dalle parti più sensibili
dell'opinione pubblica....." - ed aggiungeva - "
Su questi basi, a nostro parere, è possibile ricostruire il
tessuto democratico nel nostro Paese, chiamando ala partecipazione
attiva tutti i soggetti vitali e coinvolgendo nel processo ogni
singolo componente della Comunità partinicese".
A
quel documento dello scorso anno e al Programma concordato tra
tutte le forze politiche della coalizione di centro sinistra, il
Partito della Rifondazione Comunista di Partinico intende restare
fedele non rinunciando a niente che possa mettere in discussione,
nemmeno per un momento, i principi ed i valori su cui si è
costruita quell'unità chiamata Alleanza Democratica e per la
quale, più che tanti altri, si è spesa la nostra Sezione e la
Lista Salvare Partinico. Un'alleanza politico-amministrativa,
però, se vuole continuare ad esistere per costruire un futuro di
cambiamento reale e non apparente non può che fondarsi sulla
lealtà, sul rispetto di tutte le forze, sul coinvolgimento delle
stesse non fittizio, occasionale o di comodo.
"Noi - recitava
quel citato documento - riteniamo per questo necessario che
insieme ai nostri Partiti si costruiscano e si consolidino
alleanze con associazioni, movimenti, gruppi, singoli cittadini
che come noi vogliono democrazia partecipata, pulizia morale, buon
governo".
Esattamente quel che
vuole il Partito della Rifondazione Comunista di Partinico.
Partinico 7 ottobre
2005
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