Nessuno ci convincerà che, a
parte l'aspetto formale delle carte, la distilleria Bertolino
possa disporre di una struttura in regola con le leggi. La nostra
convinzione nasce dalla lunga esperienza da noi acquisita in
questo ultimo ventennio che ha visto la distilleria palesemente
procedere nella violazione della legalità. E non riteniamo che
l'abbia fatto soltanto per una " soperchieria " ai
partinicesi onesti. L' ha fatto per una semplice necessità:
accumulare tanti profitti avvalendosi del complice silenzio di
tanti amministratori, della loro sudditanza, dell'intreccio
perverso con certo potere politico e certa burocrazia regionale.
Non ci piegheremo ai voleri di
una industriale che, sostenuta da uno stuolo di legali, si era
convinta che bastava una raffica di querele per piegare quelli che
gridavano il diritto alla salute e alla tutela dell'ambiente. Non
sarà così nemmeno questa volta che l' ha ancora avuta vinta.
In questi anni soltanto la
vigilanza, la caparbietà di alcune forze politiche, del Patto per
la salute e ambiente " Nino Amato ", di Legambiente, di
parte del Corpo dei Vigili Urbani, dei Carabinieri e dello
straordinario impegno dell'emittente Tele Jato hanno consentito il
rinvio a giudizio della Bertolino ed il sequestro di parte della
distilleria. Bisogna continuare a mantenere saldo questo fronte,
bisogna continuare a vigilare, controllare ogni litro di refluo
che esce dalla fabbrica. E lo faremo ancora noi così come è
stato per il passato.
Ce lo chiedono le migliaia di
cittadini che rompendo il muro del silenzio il 14 maggio del 2004
hanno manifestato fin dietro i cancelli della distilleria. Celo
chiede Nino Amato perché finalmente lui, e non solo lui,abbia
giustizia.
Partinico 20/07/2005
Patto
per la salute e ambiente " Nino Amato "
Legambiente
Matteo
Ciravolo (consigliere comunale)
Ottavio
Puleo (consigliere comunale)
Partito
della Rifondazione Comunista
Giovani
Comunisti/e circolo "Peppino Impastato"
Federazione
dei Verdi
Salvare
Partinico
Partito
dei Comunisti Italiani
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