Il
provvedimento amministrativo di riconferma della
macchina burocratica del Comune di Partinico costruita
dall’ex Amministrazione Giordano , seppur per un
periodo breve e per stato di necessità, non trova
d’accordo il Partito della Rifondazione Comunista di
Partinico che fin dall’insediamento del Sindaco e
della Giunta, ha proposto una discussione sulla nuova
riorganizzazione degli Uffici e dei Servizi su cui si
era iniziato un lavoro di riordino poi interrotto per
ragioni da chiarire .
La
riorganizzazione della macchina burocratica sintonizzata
con il Programma concordato tra tutte le forze che
costituiscono l’Alleanza Democratica per Partinico,
rappresenta un atto fondamentale di discontinuità
amministrativa assolutamente necessario per
differenziare la politica del centro sinistra da quella
del centro destra battuto proprio sulla diversità della
proposta dell’azione amministrativa in tutte le sue
articolazioni.
Seppur
condividiamo il principio che l’azione amministrativa
del Sindaco e della Giunta debbano essere improntate
alla quotidiana autonomia tuttavia non possiamo derogare
dal principio di esaltare il ruolo politico dei Partiti
dell’Alleanza nell’ indicare le line guide
dell’azione amministrativa riservandosi, sugli atti, la propria autonomia di giudizio
. E il problema del personale, come altri,
rientra in questa categoria politica.
La
presenza di un Partito all’interno del Governo di una
citta’ si lega, sicuramente, al rispetto dei programmi
concordati che vanno messi in discussione solo con il
consenso di tutte le forze che quel Governo hanno
contribuito ad eleggere.
Partinico
24 settembre 2005
otanti a
Par
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