La decisione
del Sindaco, sostanziata da compiacenti e ben remunerati
membri del Nucleo di Valutazione scelti dallo stesso in
quanto funzionali ad una politica che annulla le
differenze, costa in un anno alle casse del Comune di
Partinico 162.500 euro cioè oltre 300 milioni delle
vecchie lire. E mentre da un lato si piange miseria,
dall’altro la festa continua con la differenza che al
posto di Giordano ora c’è Motisi.
Cambiare tutto
per cambiare il resto di niente.
Dunque mentre
si saccheggiano le poche risorse che ancora circolano
nelle tasche dei partinicesi, vessando i cittadini con
esose bollette per un servizio idrico inefficiente in
attesa che i privati si approprino dell’acqua per farla
pagare, quanto prima, a peso d’oro e la sanguisuga
SATRIS invia migliaia di notifiche e pignora anche il
piatto dove si mangia ipotecando la casa e qualche bene
che ancora circola, il Sindaco Motisi trova il tempo per
elargire migliaia di euro a tredici capi settore mentre
decine di dipendenti aspettano da anni i loro compensi
leccandosi, come si suole dire, la sarda.
Una vera e
propria vergogna che non scandalizza più di tanto chi,
ieri, scriveva nel programma elettorale che
l’Amministrazione Motisi avrebbe gestito con rigore le
risorse comunali,rendendo giustizia a chi questa non
aveva mai avuto.
Dunque si
elargiscono risorse a tutti i capi settori che saranno
pur bravi ma che dovrebbero manifestare tale bravura
attraverso evidenti risultati visibili e comprensibili a
tutta la città. E dovrebbero essere questi stessi a
chiedere al Sindaco, per evitare equivoci, di rendere
palese quello che hanno prodotto, i progetti realizzati,
gli obiettivi raggiunti.
Siamo certi
che né il Sindaco né altri suoi sostenitori interessati
lo faranno. E allora lo chiederemo noi al Consiglio
comunale attraverso l’inserimento di uno specifico punto
all’ordine del giorno del prossimo Consiglio.
E allora sarà
chiaro quanti avranno diritto ad un compenso che,
comunque sia, scandalizza non solo noi ma soprattutto le
migliaia di cittadini che vivono anche a Partitico alle
soglie della povertà.
Partinico 16
febbraio 2007
|