“Ritengo
che – a meno di un miracolistico cambiamento del suo
puerile e qualunquistico atteggiamento nell’affrontare
la complessa azione amministrativa di una città
difficile come Partinico, Motisi debba avere – almeno
l’onestà e la dignità politica di assumersi le
responsabilità del suo personale fallimento, nel quale
ha tentato ingiustamente di trascinare altri componenti
della sua squadra assessoriale e rimettere il mandato
nella mani degli elettori…”
Abbiamo
riportato il giudizio sommario espresso dall’ex
Assessore Bonomo in data 12 agosto 2006, e dal Motisi
licenziato senza mai addurre alcuna seria
giustificazione, per dire che il personaggio Motisi è
esattamente quello definito dall’ing. Bonomo e cioé:
puerile, qualunquista e noi aggiungeremmo anche
meschino.
Infatti ancora
come in altre occasioni QUALE, AD ESEMPIO, LE STALLE
DELLA VERGOGNA, a fronte della denuncia del nostro
Partito che ha chiesto di liberare dai rifiuti l’area di
via dei Parrini abusivamente utilizzata quale discarica
e destinata a piscina intercomunale il Sindaco, che ne
ha assoluta e piena responsabilità, tenta come suo
solito, di attribuire responsabilità ad altri
amministratori e nella fattispecie alla compagna
Francesca Tranchina. La quale, a suo dire dichiarandolo
al Giornale di Sicilia di ieri “non avrebbe programmato
nulla per rendere fruibile quella zona “. In tal modo il
Sindaco Giuseppe Donabbondio pensa di avere risolto la
questione del progetto di via Mulini scaricandolo sugli
altri e facendo finta di disconoscere che:
1) la
responsabilità dell’uso di quell’area quale discarica
ricade soltanto sulla sua funzione di Sindaco ;
3) risulta
assolutamente falsa la possibilità che in quell’area
possa realizzarsi, come ha dichiarato il Sindaco al
quotidiano “un centro sportivo” considerato che
quell’area ha una precisa destinazione e cioè “piscina
intercomunale”.
4) che il
progetto della piscina é di competenza dell’Assessorato
allo Sviluppo del Territorio che ancora deve risolvere
la vicenda del pagamento del progettista per cui nessun
Assessore ai Lavori pubblici può intervenire, ammesso
che si abbiano i finanziamenti.
PARTINICO 14
FEBBRAIO 2007
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