La mancata convocazione
preventiva dei Partiti e Liste che compongono l’Alleanza
Democratica per Partinico da parte dall’Assessore
all’Ambiente al fine di gestire collegialmente la
problematica relativa alla concessione
dell’autorizzazione allo scarico alla distilleria
Bertolino rappresenta, senza alcun dubbio, un fatto
politico rilevante nel senso della sua negatività.
L’Alleanza si era caratterizzata come il mezzo
attraverso cui fare partecipare alle scelte, almeno
quelle di straordinaria importanza, non solo i cittadini
ma soprattutto quei soggetti organizzati che della
battaglia a sostegno dell’ambiente e della salute ne
hanno fatto ragione di vita. Così, ancora una volta non
è stato, avendo l’Assessore avocato a sé tutta la
questione Bertolino considerandola materia di sua
esclusiva competenza. E così d’altronde era già stato
nel mese di luglio in occasione della manifestazione di
protesta dei vitivinicultori. Sia chiaro che non
mettiamo in discussione il provvedimento se a garanzia
dello stesso si sono espressi gli uffici tecnici del
Comune e lo stesso Sindaco che rappresenta il garante
della legalità e dell’Alleanza, tuttavia riteniamo di
sottolineare una non giustificata condotta
dell’Assessore all’Ambiente e non più rinviabile un
ampio, approfondito pubblico dibattito sulla
problematica che ha al centro interessi della città in
un rapporto conflittuale con una industriale che ogni
giorno ci trascina nelle aule dei tribunali solo perché
abbiamo inteso come intendiamo difendere gli interessi
dei cittadini e non certo quelli della stessa. Insieme a
queste prescrizioni poste all’industriale per
condizionare l’azione, il nostro Partito ritiene
necessaria la costruzione di una politica, attraverso
validi e seri strumenti, del controllo capillare del
nostro territorio con lo scopo di reprimere qualunque
forma d’illegalità legata alla salvaguardia
dell’ambiente. Così come non più rinviabile la
discussione e le decisioni relativamente alla
delocalizzazione in zona D1 del Piano Regolatore
Generale della distilleria.
Partinico 9 febbraio 2006
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