Ieri una numerosa
rappresentanza del nostro circolo era presente alla
manifestazione che si è svolta a Messina, per ribadire
per l'ennesimo No al Ponte sullo stretto. Venti mila
persone hanno sfilato per le vie del centro, un corteo
lungo e variopinto che racchiudeva i partiti della
sinistra, le associazioni ambientaliste e i movimenti.
erano presenti anche una numerosa rappresentanza dei
comitati No Tav: dalla Val di Susa a Messina sono
arrivate in Sicilia circa 400 persone. La manifestazione
ha voluto richiamare l'attenzione non solo
sull'inutilità del ponte, in una regione carente di
infrastrutture, ma anche sulla sua pericolosità per
l'impatto ambientale per i rischi sismici, presenti
nella zona. Il governo finora è rimasto sordo non
predendo in considerazione neanche le 3 indagini in
corso della DIA di Roma: una per turbativa d'asta in
merito alla gara del general contractor già espletata;
un'altra per falso in atto pubblico e sottrazione di
documenti sul parere
reso alla commissione speciale Via del Ministero
dell'Ambiente; e un'altra ancora per infiltrazioni
mafiose. Non è servita a niente neanche la messa in mora
del governo italiano da parte dell'Unione Europea per la
violazione di due direttive comunitarie. Inutile
ribadire che i 6 miliardi potrebbero essere meglio
impiegati per il potenziamento e l'ammodernamento delle
reti stradali e ferroviarie siciliane e calabresi, per
la ristrutturazione degli scali portuali ed
aeroportuali.
Partinico 23 gennaio
2006
Giovani Comunisti/e
Circolo “Peppino
Impastato” Partinico
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