dal Giornale di
Sicilia del 28 luglio 2005
Da ieri mattina è cominciato il
presidio di ambientalisti, partiti politici movimenti
giovanili al canale Maltempo, dove scarica la distilleria
Bertolino. Effettueranno un continuo monitoraggio delle acque
sversate nel canale per verificare la loro salubrità e di
conseguenza l'impatto ambientale. L'iniziativa è stata portata
avanti dal Patto per la salute, Legambiente, PDCI, Rifondazione
Comunista e Giovani Comunisti: "Oramai non ci fidiamo più di
nessuno e per questo abbiamo deciso di effettuare autonomamente
dei prelievi per verificare di persona gli scarichi sul canale di
Maltempo" commenta il coordinamento del Patto per la salute Pietro
Ciravolo.
il riferimento polemico della
protesta sarebbe da collegare al recente provvedimento
dell'amministrazione comunale che ha deciso di ridare
l'autorizzazione allo scarico alla Bertolino, su cui si sono
consumate delle contrapposizioni interne alle forze politiche a
sostegno del governo cittadino. Proprio recentemente il Comune ha
avviato un primo controllo sul canale di Maltempo per verificare
se l'industria sta operando in regola rispettando i parametri
di scarico imposti dalla legge e gli esiti sono stati negativi.
Dalle prime analisi infatti l'industria è risultata in regola.
Tesi sempre sostenuta dalla titolare dell'azienda. Secondo quanto
emerso sarebbe stata rispettata la tabella prevista dal decreto
sugli scarichi industriali. Sono stati presi in considerazione
diversi parametri dal campione prelevato. "La nostra iniziativa -
aggiunge Ciravolo - vuole proprio essere una sorta di
controanalisi. effettueremo ogni ora dei prelievi che poi saranno
analizzati da un laboratorio di nostra fiducia. Se ci dovessimo
accorgere che qualche valore è fuori norma denunzieremo tutto agli
enti competenti come fatto nel passato". Nonostante le
autorizzazioni a riprendere le attività, gli ambientalisti non
hanno riposto la loro "ascia di guerra" contro l'attività di
distillazione dell'industria.
di Michele Giuliano
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