AL SINDACO DI PARTINICO
ALL’ASSESSORE ALLO
SVILUPPO DEL TERRITORIO
ALL’ASSESSORE
ALL’AMBIENTE
Premesso :
- che il Comune di
Partinico con provvedimento prot. n.5970 del
03.03.2004 decideva di negare la sanatoria edilizia
richiesta dal sig. Vitale Giovanni per degli immobili
realizzati in c/da Valguarnera parte su area di
proprietà, parte sulle vie Serra, Grillo, Zafferano
della vecchia città;
- che il Comune con
provvedimento n. 51 del 23.12.2004, ha
adottato l’ingiunzione al proprietario a demolire le
opere realizzate abusivamente;
- che il Comando di
Polizia Municipale con nota prot. 241 del 28.04.2005
ha trasmesso il verbale di constatazione della
inottemperanza all’ingiunzione a demolire;
- che il Comune con nota
prot./A.T del 03.06.2005 ha definito le procedure per
l’immissione del beni abusivi per la trascrizione nei
registri immobiliari;
- che l’art. 27 del DPR n.
380/01, che ha sostituito l’art.4 della Legge 47/85,
recita al comma 2) ”Il dirigente o responsabile
del competente ufficio comunale, accertata l’esecuzione
di interventi in assenza di permesso …. ingiunge al
proprietario e al responsabile dell’abuso la rimozione o
DEMOLIZIONE, indicando nel provvedimento l’area che
viene acquisita di diritto ai sensi del comma 3”;
- che l’art. 31 comma 3
del DPR citato recita: ”Se il responsabile dell’abuso
non provvede alla demolizione e al ripristino dello
stato dei luoghi nel termine di novanta giorni
dall’ingiunzione il bene e l’area di sedime …. sono
acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del
Comune…”
- che il comma 4 recita:
”L’accertamento dell’inottemperanza alla ingiunzione a
demolire, nel termine di cui al comma 3, previa notifica
all’interessato, costituisce titolo per nel possesso
e per la trascrizione nei registri immobiliari, che deve
essere eseguita gratuitamente;
- che il comma 5 recita:
”L’opera acquisita è demolita con ordinanza del
dirigente o del responsabile del competente ufficio
comunale a spese dei responsabili dell’abuso salvo
che con deliberazione consiliare non si dichiari
l’esistenza di prevalenti interessi pubblici e sempre
che l’opera non contrasti con rilevanti interessi
urbanistici ed ambientali”.
TUTTO CIO’ PREMESSO
Il sottoscritto
consigliere comunale Ottavio Puleo a nome del
Partito della Rifondazione Comunista, dei Democratici di
Sinistra, di Italia dei Valori, dell’UDEUR e di Circoli
della Margherita interpella le SS.LL. al fine di
sapere:
-
come si giustifica il
ritardo, cioè oltre dieci mesi, tra la data del
diniego alla sanatoria degli immobili e
l’ingiunzione alla demolizione degli immobili
abusivi;
-
come
si giustifica il ritardo, oltre quattro mesi,
tra l’ingiunzione a demolire e l’accertamento della
Polizia Municipale della non avvenuta demolizione;
-
cosa
ha impedito che allo scadere del novantesimo giorno
(28 luglio 2005) dalla comunicazione della
Polizia Municipale della non avvenuta demolizione
delle stalle non è stato emesso un decreto con la
conseguente azione demolitoria;
-
come
si giustifica il riconoscimento alle stalle di
Valguarnera, da parte del Servizio, di rappresentare
un “interesse pubblico prevalente” e inviare,
quindi, la decisione al Consiglio comunale,
considerato che si trattava:
a) di manufatti realizzati
in maniera approssimata, con copertura improvvisate e di
materiale pericoloso quale l’amianto;
b) che insistevano in
parte sulle antiche vie che definivano la città di
Valguarnera; costruite all’interno di un’area destinata
dal PRG a Parco suburbano dello Jato di interesse
naturalistico ove sono ammessi solo interventi di
restauro e riconversione ambientale dell’esistente
e dove non sono ammesse opere neppure al servizio
dell’agricoltura per la trasformazione dei prodotti
agricoli.
Ciò significa che il
Servizio avrebbe dovuto emettere il decreto di
demolizione e non inviare la deliberazione al Consiglio
comunale in quanto il Consiglio non avrebbe dovuto
pronunciarsi per ratificare “ l’esistenza di un
interesse pubblico prevalente”, di fatto, INESISTENTE.
5) come si giustifica, ad
ogni buon conto, che il Consiglio comunale di Partinico
sia stato chiamato in data 26.03.2006, cioè a distanza
di circa otto mesi dallo scadere del novantesimo giorno
della non avvenuta demolizione, a discutere ed approvare
un’atto deliberativo che, di fatto, non gli competeva
per mancanza di ragioni giuridiche ed urbanistiche.
NEL
CONTEMPO SI CHIEDE, INOLTRE, DI CONOSCERE :
- le iniziative poste in
essere perché le parti stalle costruite su area di
proprietà del Comune e nella fattispecie sulle vie
Grillo, Zafferano, Serra vengano immediatamente
demolite;
- le iniziative realizzate
dall’Amministrazione comunale, successivamente al
sopralluogo effettuato dall’ex Assessore alla Legalità
Francesca Tranchina nel mese di Aprile 2006 che, con la
Polizia Municipale, constatava la presenza di altre
stalle abusivamente costruite in quel luogo oltre quelle
acquisite al patrimonio comunale e su area del sig.
Vitale Giovanni;
- le iniziative
dell’Amministrazione comunale successivamente ad una
riunione indetta dall’ex Assessore Tranchina in data
05.07.2006 alla presenza del Segretario Generale, del
Responsabile Sviluppo del Territorio, del Comandante la
Polizia Municipale e del Responsabile dell’Ufficio
Promozione della Legalità e Beni confiscati alla mafia
nella quale si decideva di attuare le procedure
finalizzate alla demolizione di TUTTE le stalle
insistenti nell’area della città di Valguarnera ;
- se intende, comeè
avvenuto per gli abusi dichiarati dal sig. Vitale
Giovanni per le stalle di Valguarnera, trasferire al
Consiglio comunale le pratiche relative al resto delle
stalle abusive realizzate in quel sito e già individuate
oppure, come noi riteniamo, dare direttive al capo
Responsabile del Servizio Sviluppo del Territorio per
emettere immediata ordinanza di demolizione;
- quali iniziative intende
realizzare al fine di procedere all’annullamento della
deliberazione di C.C. n. 40 del 26.03.2006 che decideva
il mantenimento delle stalle e quindi procedere
all’abbattimento delle stesse.
DELLA PRESENTE SI CHIEDE,
A NORMA DEL REGOLAMENTO DEI LAVORI DEL CONSIGLIO,
URGENTE RISPOSTA SCRITTA ED ORALE.
Partinico 26 Gennaio 2007
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