Partito della Rifondazione circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

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INTERROGAZIONE

AL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL COMUNE DI PARTINICO
 

PREMESSO:

- che sempre più grave si fa la crisi idrica del nostro Comune per cui in tante parti della città manca l'acqua ed i cittadini sono costretti a fornirsi da privati ;

- che questo gravissimo disservizio ,diffuso in ogni parte della città, costringe le famiglie non solo al pagamento del pesante quanto illegittimo canone idrico ma anche di fornitori privati con l'aggravio di un dUplice costo per un servizio che dall'ente comunale non si ha;

- che dalle informazioni assunte risulta come attualmente il Comune di Partinico dispone soltanto dell'acqua proveniente da un solo pozzo EAS per circa 28 litri secondo e da uno dei due pozzi Ramo che forniscono circa lo stesso quantitativo .Dai Dammusi arrivano circa tre litri secondo che alimentano le fontanelle mentre da Mirto non arriva più nessun litro di acqua ;

- che l'acqua che perviene ai serbatoi per circa il 50% viene dispersa a causa della fatiscenza degli stessi .
TUTTO CIO' PREMESSO

il sottoscritto COSTANZO SALVATORE nella qualità di Segretario del Partito della Rifondazione Comunista di Partinico INTERROGA LA S.V. al fine di conoscere :

1) quali iniziative ha approntato l'Amministrazione con lo scopo di ripristinare la funzionalità accettabile del servizio idrico comunale;

2) se risulta vero che il Comune di Partinico , per un accordo intercorso tra l'Amministrazione Giordano e quella di Balestrate, continua a pagare all'AMAP il costo di 10 litri secondo che quell'Ente fornisce al Comune di Balestrate in ragione che dal secondo pozzo EAS(oggi dismesso) avrebbe dovuto arrivare nel nostro acquedotto lo stesso quantitativo d'acqua che l'AMAP dà a Balestrate;

3) le ragioni per cui essendo state concluse le perforazioni di due pozzi sottostanti la collina Cesarò ,che potrebbero erogare complessivamente circa 40 litri secondo ,non si sia realizzato l'impianto di prelevamento e adduzione ai serbatoi dell'acqua trovata;

4) se esiste il rischio reale che se non viene dato seguito all'esproprio della aree circostanti i pozzi , questi potrebbero diventare di proprietà del privato che attualmente é anche proprietario dell'area sottostante la collina;

5) le ragioni per cui i lavori dati in appalto per la ristrutturazione dei serbatoi a monte della collina sono stati interrotti ed il contratto con l'impresa, scisso;

6) se non ritiene che debba essere ripristinata la funzionalità della condotta che da potabilizzatore Cicala porta l'acqua ai serbatoi del nostro Comune .

DELLA PRESENTE SI CHIEDE RISPOSTA SCRITTA .

10 aprile 2008

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA di Partinico