AL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DEL COMUNE DI PARTINICO
La decisione del TAR di Palermo che accoglie il ricorso della
Ericsson annullando, così, gli effetti prodotti dal Regolamento
approvato dal Consiglio comunale per la scelta delle aree
esterne al centro abitato dentro le quali collocare gli impianti
di telefonia mobile, consentirebbe all’impresa di continuare i
lavori di collocazione di stazioni in alcuni luoghi della città
come, ad esempio in via Ten. Serretta che tante proteste
suscitò durante la fase ultima della sindacatura Motisi.
Appare evidente come il tribunale amministrativo, per ragioni
che sfuggono, continua a limitare i poteri dei Comuni perché
questi si possano dotare di strumenti per la regolamentazione
della telefonia mobile espropriandoli, così, di un diritto
riconosciuto dalla Costituzione. Di converso continua a
consentire alle imprese di collocare gli impianti dove queste
manifestano interesse e ciò indipendentemente da eventuali
preoccupazioni per la salute delle popolazioni.
Per tale ragioni il Partito della Rifondazione Comunista di
Partinico chiede alla S.V. di nominare con urgenza un legale al
fine di opporsi al provvedimento del TAR facendo ricorso al
Consiglio di Giustizia Amministrativa e, contestualmente, con
gli strumenti giuridici di cui dispone il Comune non consentire
all’impresa di continuare i lavori di collocazione di stazioni
base in via Ten. Serretta, fino a quando non ci sarà il
pronunciamento del CGA.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA circolo “Peppino Impastato”
DI PARTINICO
29 febbraio 2008.
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