Partito della Rifondazione Comunista 

Circolo "Peppino Impastato " Partinico 

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Partito della Rifondazione Comunista di Partinico (PA) circolo "Peppino Impastato"

Lettera al direttore di Telejato sul settore dei servizi sociali

Egr. Direttore,

con riferimento al Vostro servizio redazionale di ieri sul Settore dei Servizi sociali riteniamo che quanto dichiarato alla Sua emittente dall’ex Sindaco Giordano, così come la lettera a voi pervenuta su quanto avveniva all’interno di una casa famiglia sia di una estrema gravità politico-morale che non può restare soltanto patrimonio conoscitivo dei puntigliosi mezzi d’informazione come Tele Jato che ha costretto il Comune, dopo la sua denuncia, ad un intervento repentino quando invece è compito proprio del Comune vigilare costantemente perché questo non accada. Dunque l’intervento di repressione, solo successivo alla denuncia di Tele Jato, non assolve un Comune inadempiente, a volte complice, e comunque lontano mille miglia d’assolvere quel delicato ruolo che va nella direzione di proteggere quanti dentro le case famiglia hanno la sfortuna di abitarvi seppur per un periodo più o meno lungo della loro vita.

Pur tuttavia interveniamo con questa nota perché riteniamo di non condividere il giudizio dal suo redazionale di ieri che giudicava tutti i Partiti quali assenti e comunque inadempienti, e dunque sulla questione dei Servizi sociali saremmo stati anche noi assenti e disattenti. Probabilmente avremmo potuto e dovuto fare di più, questo non lo neghiamo. Tuttavia a nostra giustificazione riteniamo di ricordarle e ricordarlo ai telespettatori che proprio mentre eravamo all’interno della Giunta Motisi ed esattamente il 16 gennaio 2006 abbiamo inviato al Sindaco, all’Assessore ai Servizi sociali e a quello alla Legalità una nota che vogliamo sintetizzare.

Noi chiedevano all’Assessore ai Servizi di relazionare al Consiglio relativamente al numero delle case famiglia, ai titolari delle stesse, alla loro ubicazione, al numero dei ricoverati, alle rette pagate dagli Enti ed al personale utilizzato. All’Assessore alla legalità chiedevamo di stipulare un protocollo d’intesa con i titolari delle case famiglia per i contratti di lavoro, il mantenimento del personale e degli standard organizzativi.

Né il Sindaco né l’Assessore ai Servizi sociali risposero mai alla nostra richiesta mentre l’Assessore alla legalità da lì a poco, come è a tutti noto, veniva esautorata dal suo incarico senza giustificazione politica alcuna e dunque nell’impossibilità di stipulare quel protocollo d’intesa. Né risulta che l’attuale Assessore alla Legalità vi abbia provveduto seppur attorno ai Servizi sociali sorgono sempre di più interrogativi e gravi certezze.

Appare evidente che bisogna fare definitiva chiarezza in un settore che si presta al clientelismo, al nepotismo e allo sfruttamento di bambini ed anziani bisognosi perché la politica sia al servizio dei cittadini e non certo, come il suo redazionale sosteneva e che noi condividiamo, al servizio di parenti ed affini di amministratori e dirigenti politici privi di ogni scrupolo morale che hanno riportato la nostra città ai livelli più squallidi del malcostume e della vergogna.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

Circolo “Peppino Impastato”

PARTINICO 24 marzo 2007