30°
Anniversario dell'omicidio di Peppino Impastato
Venerdì 9 maggio h 17:00
Manifestazione nazionale contro la mafia
corteo
da Radio Aut (Terrasini) a casa Memoria Impastato (Cisini)
>>>
L'attualità di Peppino Impastato e la sua antimafia
sociale di
Giovanni Russo Spena
Forum
Sociale Antimafia 2008
8/11
maggio Cinisi
>>>
Appello manifestazione nazionale contro la mafia
>>>
Programma iniziative Forum 2008
>>>
Chi era Peppino
>>>
Relazione che la Commissione parlamentare Antimafia ha
approvato nella seduta del 6 dicembre 2000 sul "Caso
Impastato"
>>>
Cronologia e sentenza del processo Impastato
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La
vicenda Policentro e il Partito della Rifondazione
Comunista di Partinico
E’
stato pubblicato dal blog Libera Mente un importante
e completo studio sul Centro commerciale che la
Società Policentro Daunia intenderebbe costruire in
contrada Margi in territorio di Partinico. Libera
Mente ha affrontato la “questione” dal punto di vista
tecnico-economico utile per comprendere problemi
legati ad una ipotesi di sviluppo della nostra
economia.
Il
nostro Partito, è noto, sulla vicenda della
costruzione del centro commerciale è stato
protagonista di memorabili battaglie avendo quale
obiettivo quello di impedire la SOLA realizzazione
del centro commerciale non ritenendo che la sua
costruzione possa creare SVILUPPO, che noi pensiamo
sia altra cosa, considerato che le risorse rastrellate
verrebbero reinvestite in altre parti del mondo e con
l’aggravio di provocare una vera e propria
desertificazione sociale nel nostro territorio e nello
specifico del nostro Comune. Noi pensiamo che lo
sviluppo di un territorio NON SI DEBBA MISURARE
SOLTANTO CON LA CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO anche se
utilissimi in una terra di forte disoccupazione
soprattutto giovanile e femminile (nel settore del
commercio, però, per lo più fondati sulla precarietà e
su modestissime retribuzioni) che, ovviamente, con la
realizzazione del Centro potrebbero anche esserci
seppur non nella QUANTITA’ artatamente amplificata
dalla propaganda della Società, quanto, noi pensiamo,
alla QUALITA’ STABILE DEL LAVORO E DELLA PRODUZIONE
DEI BENI E DEI SERVIZI COLLEGATI ALLA CRESCITA DELLA
PICCOLA E MEDIA IMPRESA.
>>>
leggi tutto
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63°
Anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo
>>> 24 aprile ‘08
h 18
sede del PRC via Lincoln, 3 – proiezione del
film-documentario
SENZA TREGUA
di Marco Pozzi
Storia del partigiano, medaglia d’Oro,
Giovanni Pesce e della moglie Nori Brambilla, che
misero il loro pensiero e la loro azione al servizio
della libertà e della giustizia sociale, combattendo
l’oppressione razziale, politica, economica, le
barbariche ideologie di sterminio e di morte del
nazifascismo e ridando all’Italia una nuova vita.
>>> 25 aprile ‘08
h 10:00
Concentramento a Piazza Municipio -
Partinico
Celebrazione della Liberazione
dell’Italia dal Nazi-fascimo
h 18:30
Piazza Duomo (davanti comitato
elettorale del PRC)
Mostra, volantinaggio, musica,
info-point
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Venerdì 4
aprile 2008 ore 17:30 Palazzo dei Carmelitani - Partinico
FAI UNA
SCELTA DI PARTE
introduce:
Ottavio
Puleo
ne
discutono
Giusto CATANIA
Massimo FUNDARO'
Wladimir LUXURIA
>>> le
foto dell'iniziativa
Venerdì 4 aprile
2008 ore 21:30 Wine Bar
"Carpem Vitam" -
Partinico
Presentazione
dei gadget del Network Giovani
la Sinistra
l'Arcobaleno
a seguire musica dal vivo con il duo
Doctor Harp
(Rock & Blues)
durante la serata saranno distribuiti i
gadget: cartine (antiproibizionismo contro le mafie) e
condom (amore libero e sicuro)
>>> le foto
dell'iniziativa
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30/01/2008
Aggredito direttore di Telejato, in video con l'occhio nero.
Denunciato il figlio di un boss
N-- Capolettera -->on
curante dell'occhio pesto e delle escoriazioni sul corpo, il
giornalista Giuseppe Maniaci, che nella notte fra martedì e
mercoledì è stato aggredito e picchiato a Partinico, in
provincia di Palermo, da alcuni giovani tra cui ha
riconosciuto il figlio minorenne del boss mafioso Vito
Vitale, ieri ha regolarmente condotto il telegiornale di
Telejato, una piccola emittente locale. Maniaci, con
l'occhio blu, ha raccontato in prima persona quello che è
accaduto. Due giovani lo avrebbero avvicinato e lo avrebbero
picchiato selvaggiamente, uno di loro avrebbe persino
tentato di strangolarlo con la sua stessa cravatta. Il
figlio ancora minorenne di un boss mafioso è stato
denunciato per lesioni e minacce dalla Polizia di Stato di
Palermo per questa aggressione. «Chiediamo che l'appello
lanciato dal sindacato dei giornalisti ad una mobilitazione
democratica contro gli atti di intimidazione al sistema dei
media diventi un fatto concreto così come l'invito al
ministro degli Interni ad incontrarci per valutare i gravi
episodi di questi ultimi giorni. E questo anche, e
soprattutto, in relazione al vile pestaggio del collega Pino
Maniaci, direttore della Tv locale Telejato di Partinico in
provincia di Palermo» lo ha detto il segretario della
Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi. «Quello di
ieri sera (martedì, Ndr) è un attacco gravissimo contro un
collega e la sua emittente da sempre impegnati contro i
soprusi della mafia e della criminalità organizzata in
Sicilia. Non tolleriamo più incertezze e lassismo, lo Stato
faccia la sua parte, e subito, a tutela della libera
informazione» ha concluso Siddi. A Maniaci sono arrivate da
più parti dichiarazioni di solidarietà. Dal leader
dell'opposizione in Sicilia, Rita Borsellino, al presidente
della Commissione Antimafia Francesco Forgione, al
presidente della Camera Fausto Bertinotti, a varie testate
giornalistiche. Anche il cdr di Liberazione, a nome di tutta
la redazione, esprime a Maniaci la massima solidarietà.
tratto da
Liberazione
>>>
Comunicati di solidarietà a Pino Maniaci
>>>
Il video
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Venerdì 18, il Presidente
della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro è stato condannato
per aver favorito alcuni mafiosi. La sentenza ha soltanto trasformato in verità
giudiziaria, quanto tutti già sapevamo: l'esistenza in
Sicilia di un sistema di collusione tra mafia e politica.
Sistema che trova il suo apice nella figura di Salvatore
Cuffaro, massima carica istituzionale della Regione.
Affermare che Cuffaro è stato condannato per avere aiutato
dei singoli mafiosi, ma non la mafia, può avere solo valore
giudiziario, ma non politico.
Per questo chiediamo a tutte
le persone che vogliono una Sicilia libera dal giogo della
Mafia, di scendere in Piazza per chiedere le immediate
dimissioni di Cuffaro e soprattutto un nuova politica e un
futuro per questa terra!
Sabato 26 Gennaio Piazza Politeama ore 16
Partenza pullman da Partinico ore 14:30 da Piazza Duomo Info partenze gcpartinico@email.it
>>>
volantino manifestazione 26/01/2008
>>>
Caso Cuffaro. La specchio del degrado della nostra
democrazia di Francesco Forgione
>>>
Il senatore del Prc Giuseppe Di Lello, ex componente del
pool antimafia,analizza la sentenza del processo Talpe
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30/12/’97 – 30/12/’07
L’importanza della
memoria a 10 anni dalla scomparsa di Danilo Dolci
Nel
1956 Partinico registrava circa 6000 disoccupati, le fogne
erano a cielo aperto, la scuola per pochissimi, la mortalità
infantile esasperata e la mafia, quella delle campagne,
dominava il nostro territorio.
>>>
leggi tutto
>>>
manifesto dell'iniziativa
>>>
le foto dell'iniziativa
Speciale di
Liberazione su Danilo Dolci
Quel giorno che a
Partinico si rivoltò il mondo di Alessandro
Antonelli
Un seme che ha
germogliato di Fausto Bertinotti
La conoscenza? In
cerchio di Daniele Barbieri
Storia di un pacifista
globale di Antonella Marrone
La sua non violenza è
sorpresa e creatività di Lidia Menapace
«Su di lui amnesia collettiva»
di Katia Ippaso
Scarica lo speciale di
Liberazione in formato PDF:
prima parte
- seconda
parte
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05/11/2007
Catturato il boss Lo
Piccolo al vertice dopo Provenzano
da repubblica.it
Salvatore
e Sandro, padre e figlio, arrestati vicino a Palermo
(Videomappa)
dopo un conflitto a fuoco. Il primo era il braccio
destro del padrino di Corleone. Il figlio urla: "Ti amo
papà". I complimenti di Prodi e Amato
FOTO: PRIMA E DOPO
/
ARRESTO
/
COVO
/
SITI
>>>
Da killer di borgata a signore di Palermo
di
E. BELLAVIA
>>>
Il racconto del blitz: "Sono circondati..."
di S. PALAZZOLO
>>>
CAPITAL:
Grasso
-
Forgione
-
Bellavia
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28/10/2007
Venerdì 9 novembre ‘07
sede
del Prc h 17:30 Conferenza dibattito
“90° anniversario della
Rivoluzione d’Ottobre e suo significato nell’attualità”
interviene:
MIMMO NERI
Docente di Storia e Filosofia
Lenin
Ai
cittadini di Russia
Scritto il 27 ottobre (7 novembre) 1917
pubblicato nel Raboci i Soldat, n.
8
Il governo
provvisorio è stato abbattuto.
Il potere
statale è passato nelle mani dell'organo del Soviet dei
deputati operai e soldati di Pietrogrado, il Comitato
militare rivoluzionario, che è alla testa del proletariato e
della guarnigione di Pietrogrado. La causa per la quale il
popolo ha lottato, l'immediata proposta di una pace
democratica, l'abolizione della grande proprietà fondiaria,
il controllo operaio della produzione, la creazione di un
governo sovietico, questa causa è assicurata. Viva la
rivoluzione degli operai, dei soldati e dei contadini!
Il Comitato militare
rivoluzionario presso il Soviet di Pietrogrado dei deputati
operai e soldati
25 ottobre
1917, ore 10 del mattino
>>>
Pietrogrado 1917: la forza della rivoluzione
Marcello
Graziosi mercoledì 7 novembre 2007
>>>
La
Rivoluzione d’Ottobre, novant’anni dopo, mantiene tutta la
sua forza propulsiva
Sergio
Ricaldone mercoledì 7 novembre 2007
>>>
L'Ottobre sovietico, quando la pratica incontrò la teoria
di Claudio Grassi e Simone Oggionni
>>>
Rivoluzione!
Dai
Soviet alla guerra fredda, da Kubrick a Stalin, da Cuba a
Roma. Passando per il comunismo.
di
Marco Sferini
>>>
L'Ottobre operaio, rimosso
dalla Russia
di Rita
Di Leo, da il manifesto del 6/11/2007
>>>
Ottobre: i dieci giorni che
sconvolsero il cinema
di
Andrea Parti, redazionale del 7/11/2007
>>>
Il primo giorno del “secolo breve”,
la rivoluzione
>>>
L’Ottobre sovietico quando la
pratica incontrò la teoria
>>>
La depressione di Vladimir Il’ich |
28/10/2007
ACQUA
PUBBLICA? Sì grazie
Iniziative
a favore della gestione pubblica del servizio idrico
integrato in provincia di Palermo
Dopo l’assegnazione del
Servizio Idrico integrato dell’ATO Palermo 1 alla società
privata APS SpA, concretizzatasi formalmente con la firma
del contratto avvenuta il 14 giugno 2007, riteniamo
fondamentale che la lotta contro la mercificazione
dell’acqua continui, nonostante il colpo di mano messo in
atto dalla Provincia di Palermo.
>>>
il volantino
>>>
foto del banchetto di
Partinico
>>>
il Libro bianco sull'Ato idrico 1
>>>
vademecum su come risparmire l'acqua in 6 mosse
>>>
video della conferenza stampa di presentazione del Libro
bianco sull'Ato idrico 1 - Palermo
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23/10/2007
Grazie compagne e compagni
Grazie, compagne e compagni,
siete stati voi i protagonisti di un fatto enorme che
investe come un ciclone la politica del nostro Paese, perché
pone al centro non i giochi avvilenti della politica
politicante e dei giochi di Palazzo ma la vita concreta di
milioni di persone.
>>>
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11/10/2007
Attualità di Piero Calamandrei e di Danilo Dolci
"Nella nostra Costituzione
c’è un articolo che è il più importante di tutta la
Costituzione, il più impegnativo, impegnativo per noi che siamo
antenati, ma soprattutto per voi giovani che avete l’avvenire
davanti a voi. Dice così: “È compito della Repubblica rimuovere
gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di
fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il
pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione
di tutti i lavoratori all’organizzazione politica economica e
sociale del paese”. È compito di rimuovere gli ostacoli che
impediscono il pieno sviluppo della persona umana, quindi dare
lavoro a tutti, dare una giusta retribuzione a tutti, dare la
scuola a tutti, dare a tutti gli uomini dignità di uomo.
Soltanto quando questo sarà raggiunto si potrà veramente dire
che la formula contenuta nell’articolo 1° “la Repubblica
d’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”,
questa formula corrisponderà alla realtà perché fino a che non
c’è questa possibilità per ogni uomo di lavorare e di studiare e
di trarre con sicurezza dal proprio lavoro i mezzi per vivere da
uomo, non solo la nostra Repubblica non si potrà chiamare
fondata sul lavoro, ma non si potrà chiamare neanche
democratica, perché una democrazia in cui non ci sia questa
uguaglianza di fatto, in cui ci sia soltanto un’uguaglianza di
diritto, è una democrazia puramente formale, non è una
democrazia in cui tutti i cittadini veramente siano messi in
grado di concorrere alla vita della società, di portare il loro
miglior contributo, in cui tutte le forze spirituali di tutti i
cittadini siano messe a contribuire a questo cammino, a questo
progresso continuo di tutta la società.”
>>>
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08/08/2007
Storie di Cosa nostra e di martiri civili: «Siamo
cadaveri che camminano»
E' il 6 agosto 1985, strage di via della Croce
Rossa. La mafia uccide Ninni Cassarà, l'agente
Antiochia e ferisce l'autista. Si salva Natale
Mondo: morirà due anni dopo.
«In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che
lo Stato non è riuscito a proteggere».
E' una delle premonizioni che hanno segnato la vita e la
leggenda di Giovanni Falcone, riportata sul frontespizio del
libro-intervista Cose di Cosa Nostra rilasciata dal magistrato a
Marcelle Padovani nel 1991, appena nominato direttore degli
Affari penali al ministero di Grazia e Giustizia.
Una premonizione anticipata dieci anni prima dal generale Carlo
Alberto Dalla Chiesa all'inviato di "Repubblica"
Giorgio Bocca, durante i cento giorni intercorsi tra
l'insediamento come prefetto di Palermo e la sua morte assieme
alla moglie e all'autista in via Isodoro Carini, che avvertiva:
«Si viene uccisi quando si è lasciati soli».
>>>
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06/08/07
News dal circolo di Castellammare
Risposta
a P. Russo coordinatore cittadino di Forza Italia
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06/07/2007
Il
Partito della Rifondazione Comunista di Terrasini solleva alcuni
dubbi sui primi passi della Giunta Consiglio
>>>
leggi
tutto
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-
"G8, quei falsi documenti di Bolzaneto"
I pm: precompilati i modelli degli arrestati
da Repubblica on
line 09.07.2007 continua
-
G8, le telefonate tra poliziotti e centrale
"Speriamo che muoiano tutti, 1-0 per noi"
da Repubblica on line 06/07/2007
I
continua
I I
ascolta
l'audio
I
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Intervista
al compagno Camillo Navarra
Testo
integrale dell'intervista rilasciata da Camillo Navarra,
segretario del circolo PRC-SE di Castellammare del Golfo,
al quindicinale "L'alcamese"
>>>
leggi
tutto
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ANTIMAFIA,
STORIA DI UNA COOPERATIVA SCOMODA
Si
chiama Cooperativa NOE, ovvero una sigla di No Emarginazione ed
è nata nel 1997 con l’obiettivo di occuparsi di bambini
portatori di handicap, spesso ai margini dei modelli educativi
dominanti, quasi tutti rivolti alla cura dei bambini
“normali”.
>>>
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tutto
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Il
Dpef in cifre
Sette
ore e più di discussione, un consiglio dei ministri durato
quasi un giorno intero e non sono mancati momenti di tensione.
Ma alla fine, il voto sul Dpef 2008-2011 è stato all'unanimità.
Un risultato non scontato, visto che all'appello manca l'accordo
sulla riforma delle pensioni.
>>> leggi
tutto
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29/06/2007
Roma,
raid fascista durante concerto della Banda Bassotti: tre feriti,
un carabiniere contuso
Irruzione
di un gruppo di militanti di Forza Nuova, armati di bastoni e
coltelli L'assalto ai cancelli di Villa Ada e il lancio di
bombe-carta al grido di "Viva il Duce".
>>>
leggi
tutto
>>>
comunicato
stampa dei GC
>>>
il
racconto di un testimone
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27/06/2007
Carini - Metalmeccanici bloccano traffico
I lavoratori metalmeccanici del distretto
industriale di Carini, nel Palermitano, stamattina
per un'ora hanno bloccato la statale 113 per
protestare contro la riforma Maroni sulle pensioni.
Il sit-in è stato spontaneo e organizzato dai
delegati sindacali delle aziende del distretto:
Italtel, Selital, Fd, Imesi e Iti. All'iniziativa
hanno aderito le segreterie provinciali dei
sindacati dei metalmeccanici. "La protesta -
dice il segretario Fiom di Palermo, Francesco
Piastra - è un segnale che gli operai hanno voluto
dare alla luce delle difficoltà nella trattativa
col governo Prodi. Noi vogliamo l'abolizione totale
dello scalone e che non vengano modificati i
coefficienti per il calcolo della pensione".
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Comunicato
stampa: 60° anniversario della strage della Camera del Lavoro
di Partinico
Sono
trascorsi 60 anni dalla strage della Camera del Lavoro di
Partinico, dove la sera del 22 Giugno 1947 furono trucidati i
compagni Giuseppe Cararrubea e Vincenzo Lo Iacono, ed ancora ad
oggi giustizia non è stata fatta. Per quell’eccidio non hanno
pagato né esecutori né mandanti. Quella
strage, come quella del 1° maggio a Portella, fu frutto di una
violenza inaudita che ha visto insieme non solo uomini della
banda Giuliano, ma la mafia del nostro territorio in connubio
con alcuni pezzi dello Stato, agrari e fascisti che
temevano, dopo la vittoria elettorale dei socialisti e comunisti
nel mese di Aprile di quell’anno, la fine del feudo,
l’emancipazione dei contadini poveri, la boscevilzazzione
della nostra Sicilia tanto temuta dal Governo americano. Ormai
è storicamente assodato il ruolo del ministro democristiano
Scelba che intese nascondere la verità avendo l’ardire di
definire quelle stragi frutto dell’opera del banditismo
comune, assolvendo così il ruolo della mafia, di pezzi dello
Stato, degli americani.
Sono
trascorsi 60 anni ma i Comunisti di Partinico non dimenticano.
Non dimenticano le sofferenze del nostro popolo, le angherie, i
soprusi, il dolore delle famiglie cui va il nostro pensiero e
rinnovano l’impegno a liberare la nostra terra, non con le
parole ma con i fatti, dalla
mafia, dalla mistificazione, dalla mala politica.
>>>
Interventi
del PRC di Partinico sul blog Liberamente
Documenti:
>>>
"A
Partinico
un'automobile in corsa..._" articolo tratto dal giornale
"L'Ora del Popolo" del 24 giugno 1947
>>>
"Mezz'ora
di sciopero....." articolo
tratto dal giornale "L'Ora del Popolo" del 26 giugno
1947
>>>
Dossier
"il binomio Giuliano-Scelba" di Carlo Ruta
>>>
Dossier
"Sati Uniti, eversione nera, e guerra al comunismo in
Italia 1943 - 1947" di Casarubbea e Cereghino
>>>
il
volto di Giuseppe Casarubbea, uomo mite e generoso, opera del
maestro Gaetano Porcasi
>>>
Il
volto di Lo Iacono morto nel giugno del 1947, opera del maestro
Gaetano Porcasi
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Liberafesta
Palermo
Per
il secondo anno la festa della sinistra europea a Palermo prova
a pensare e a discutere l'Europa e il mondo che vorremmo. La
Francia dopo il voto, la Palestina della lotta contro
l'occupazione e della guerra civile di questi giorni, la pace
preventiva contrapposta alla guerra preventiva e permanente, la
cooperazione e la tutela dei beni comuni come una delle
soluzioni per sconfiggere la guerra ed il terrorismo.
Pace, Mediterraneo e Sinistra sono i tre punti attorno ai quali
si muove questa nostra festa. Dodici giorni di dibattiti, musica
e incontri per discutere di diritti e vertenze, conflitti e
movimenti.
La pace, che deve tornare ad essere orizzonte stringente per le
nostre politiche, oggetto del confronto tra riformisti e
radicali, esigibile concretamente come condizione politica prima
per ricostruire il tessuto connettivo della società meridionale
e del sud dell'Europa.
Il mediterraneo come luogo fisico da attraversare per registrare
i sapori e le asprezze del mare nostrum e delle sue terre, la
vasta articolazione delle sue culture, l'orgoglio dei suoi
abitanti nomadi e meticci. La Sinistra come orizzonte di senso
ineludibile per la ricomposizione di una nuova organizzazione
politica che sappia dare corpo e gambe al riscatto dei più
deboli.
Buona Festa a tutti e tutte!
Marco
Assennato, Segretario Prc Palermo
Federica Miralto, Prc Area Politica Internazionale, Sinistra
Europea, Pace
>>>
il
programma
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Speciale
di Liberazione sulla guerra
dei 6 giorni I 1
I 2 I
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SIT
-IN DI PROTESTA
DOMENICA
10 GIUGNO ’07 ORE 10:00
DAVANTI
ALLA STRADA DI ACCESSO AI FARAGLIONI DI SCOPELLO
>>>
leggi
tutto
>>>
Comunicato
stampa PRC Castellamare
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10
idee per il tuo futuro
>>>
spot
televisivo
>>>
la
locandina
>>>
il
simbolo
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