Partito della Rifondazione Comunista 

Circolo "Peppino Impastato " Partinico 

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Partito della Rifondazione Comunista di Partinico (PA) circolo "Peppino Impastato"

SALA ROSSA marzo 2006 pagina 1

L’ALLEANZA DEMOCRATICA PER PARTINICO E IL

GOVERNO DELLA CITTA’

Sono tanti coloro che ci rimproverano la permanenza nella Giunta Motisi. Ovviamente alcuni  sono interessati nel senso che perseguono l’obiettivo abbastanza comprensibile che e’ quello di fare mancare a Motisi, per renderlo ancora piu’ debole politicamente, il sostegno di una forza politica come la nostra  facendo leva sul legittimo orgoglio di un Partito che nella coerenza trova la sua ragione di esistere . Altri ce lo chiedono( e sono anche compagni) ritenendo di doverlo fare alla luce, ad oggi,  dell’azione amministrativa del Governo locale che reputano lenta non determinata, a volte anche limitata nella sua operativita’  e dunque insufficiente  .In definitiva gli uni e gli altri ci dicono:” Sono trascorsi dieci mesi dall’insediamento di questa Giunta e appare chiaro come si manifestino i limiti di un’azione che, ad oggi, non risponde in maniera visibile al bisogno di cambiamento .E dunque la permanenza in un governo cittadino di una forza comunista , non puo’ trovare alcuna giustificazione” . Ovviamente non ci vogliamo sottrarre alla discussione e cercheremo di dare risposte, seppur limitative e non certo conclusive .Quando si compose l’Alleanza Democratica per Partinico sapevamo con certezza che avevamo costruito una coalizione che si fondava su di una parziale ,se non addirittura limitata, omogeneita’ politica ’. Sapevamo, cioe’, che vincendo avremmo avuto davanti due problemi : mantenere al Governo della citta’ un profilo di dignita’ e nel contempo operare perche’ la coalizione potesse diventare sempre piu’ politica e sempre meno elettorale. Un compito non facile e comunque consegnato non solo a noi ma a chi , Partiti e Movimenti,avevano ed hanno con noi condiviso quel percorso .E siccome oltre ad essere minoranza nella citta’ lo siamo anche in Consiglio comunale, allora ai due problemi se ne e’ aggiunge un altro :costruire, laddove ne esistano le chiare condizioni e comunque alla luce del sole e in un rapporto con l’insieme dell’Alleanza , un eventuale allargamento  della maggioranza consiliare a quei soggetti che ,di fatto, intendono essere alternativi  alla Casa delle Liberta’ e con noi condividano un percorso che abbia al centro della sua azione una piu’ efficace azione di governo. In tutti i casi l’Alleanza ha il dovere, ora e subito, di governare in maniera efficace e diversa al fine di dare le risposte che la citta’ da noi si attende. Dunque il nostro Partito, ad oggi,  e’ spinto da questi tre obiettivi da raggiungere insieme alle altre forze .E, SIAMO COSCIENTI ,CHE I TEMPI DEBBANO ESSERE ASSOLUTAMENTE BREVI. 

SENATUS POPULUSQUE PARTINICORUM

Quando l’incontrammo ,subito dopo l’ingloriosa fine della Nuova Equipe 2000 ( il gruppo di  guitti diretto da Giugio ), era depresso, abbattuto, prostrato.Il colpo subito con la sconfitta elettorale fu pesante. A questo si aggiungeva anche la trombatura rimediata da Fili “’mpupatu” da Jhon Whaine , Janfrank  Costello e Sal Mineo (quello di Gioventu’ bruciata). I tre l’avevano incuneato a sangue . Filippino,ovviamente, ci rimase male al punto da gettare  la spugna e meditare vendetta . Ma, detto tra noi: cosa poteva fare il compassato Fili, l’eccelso posa piano che per  il suo esasperato altruismo si prese anche l’epiteto di “pigliaboffe” ,nei confronti dei tre thanks? Proprio nulla !Dicevamo che pure Gino ci resto’ male al punto che medito’ : o la ricerca della pace in clausura e  prendere i voti ,o transfugare armi e bagagli da Enzuccio .Cosa che fece Fili gridando ,come nel Rigoletto,:”Vendetta, vendetta,tremenda vendetta” .Gino fu salvato dalle suore del Collegio di Maria che aveva frequentato da bambino quando vi si recava accompagnato dalla tata con grembiule,cestino ed ovetto. Rifugiatosi in meditazione fu commosso dell’attenzione ricevuta da quelle pie donne e quindi desistette dal compiere l’stremo gesto .Fummo “scricchiati “ .Ritorno’ da noi , si riconcilio’ con Nicolo’ inteso Ciccio interprete fedele di quel “sicilianismo” che rima con “saltibanchismo” ,bacio’ “ Pino il forestale” che bacia tutti (compreso l’ex Sindaco di Roccamena) e forte di un rinnovato entusiamo,  disse :“ Piccio’, sputamu ‘nterra e curnuti cu si nni penti!” .E poi aggiunse :”Fino ad oggi ho fatto la tromba..Ora voglio in mano l’orchestra” Lo presero in parola e ,galeotto l’imminente tornata elettorale , lo inserirono in lista accompagnato dal suono della nona di Beethoven  . Pare che abbia gia’ affittato un appartamentino nei pressi del Gianicolo,comprato tre vestiti ,12 paia di mutande ,una canotta e due maglie di lana .Ha fatto gia’stampare i bigliettini con su scritto: 

“SENATUS POPULUSQUE PARTINICORUM”

SEN.GINO CHAVEL

Segreterie: ROMA:Fori imperiali

PALERMO :    Porta Carbone

 
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LA  POSTA DI GIUGIO

 

CARISSIMI ED AMATISSIMI CONCITTADINI

Scrivo alla faccia dei comunistacci che mi ospitano .Lo fanno tanto per far vedere che sono democratici e non mangiano piu’ bambini.Io faccio finta di niente anche se nell’ultimo numero di Sala Rossa mi hanno chiamato “ribusciato” .Voi lo sapete,pero’, che sono un grande incassatore e dunque gli faccio “tie’ “ e tiro dritto E come diceva mio nonno anche io dico: 

                  ”Cca’  sutta ‘un ci chiovi!”

Ma oggi sono particolarmente felice e con me e’ anche felice Giacomino.Siamo stati a riscuotere l’appannaggio  mensile all’Amap (Azienda Munge Arraffa e Pigghia)che riceviamo in ragione dei grandi servigi che abbiamo dato alla collettivita’ anche se lo solite male lingue sostengono che noi alla collettivita’ abbiamo sempre rifilato dei “pacchi”.Lazzaronacci,lo sanno tutti che Giacomino ha sempre servito la causa di Toto’ mentre io ora ho Marcello e prima ancora servivo devotamente il senatore( no, per carita’, non quello col pizzo!) .E allora? Toto’ e Marcello ,e prima ancora Pino, secondo voi non sono stati ,e sono ancora ad oggi al servizio della “collettivita’”?E il collettivo cos’e’? Non e’ forse un insieme di interessi anche se si tratta, per lo piu’ ,di interessi personali i? O pensate che Toto’ e Marcello “sunnu abballa cu’ l’ummira?” Approfitto per dire che Marcello con me e’ stato semplicemente splendido .Dopo le elezioni del 2005 vedendomi prostrato e come “na pezza” ,tanto che i miei mi volevano buttare fuori di casa, volle, volle, fortissimamente volle che io avessi un riconoscimento.E visto che sui problemi dell’acqua avevo manifestato una grande competenza ,nel senso che avevo creato con le bollette un gran casino, mi propose d’andare ad amministrare un Ente che di acqua se ne intende anche se, come si suole dire, fa acqua da tutte le parti nel senso che e’ un vero e proprio carrozzone mangia soldi.Esattamente quello che e’ stato il nostro Comune durante la mia splendida,quinquennale performance amministrativa.Voi dite che ora i problemi  dell’acqua  ricadono sulle spalle di Peppone?E chi se ne frega!Non ha voluto la bicicletta? Ed ora deve pedalare.Non rideva, quando dalle sezioni della mia eterea presenza nel Palazzo di citta’.Avevo davanti ai miei piedi un esercito di camerieri, cavalier serventi, giullari,cortigiani,ruffiani,sempre alla ricerca “d’a l’anna” ,sempre stanchi di un lavoro che non facevano, ma mai sazi di appannaggi e prebende .Al mio arrivo era una festa ,un’esplosione di gioia .Un giorno mi accolsero con un lancio di uova,in un altro mi fecero trovare un bellissimo esemplare di topo infiocchettato sul cofano della mia vettura.E poi ancora lancio di “trona “ e “ tric-trac”.Quando la mattina raggiungevo l’ingresso del Palazzo,uno si precipitava per aprire lo sportello della macchina, un altro sdrotolava un tappeto di color porpora cardinalizio con il quale avvolgeva la scalinata gridando: “Eccellenza”  . Ricordo con commozione una signora che,lanciandosi per baciarmi la mano, inciampo’ e cadde a gambe all’aria mettendo a rischio il suo rapporto maritale in quanto il compagno era convinto che l’avesse fatto apposta proprio per manifestare una eccessiva quanto, a suo dire, ingiustificata e sospetta devozione .Ma il segretario mio segretario superava tutti. Per eccesso di riconoscenza, non potendosi distaccare dalla mia persona , aveva deciso di dormire nel Palazzo con la testa appoggiata sulla porta d’ingresso del salone degli specchi che era la mia dimora. Lo trovavo,dormiente,con il volto disteso e con stampato sul volto un sorriso beato,fedele come quei cani che quando dormono sognano solo e soltanto ossa .  Oggi e’ tutto finito.Assistiamo inorriditi al sopravvento del plebeismo,alla mancanza di stile, alla fine di un’epoca aristocratica seppur le nostre provenienze non sono certo nobiliari .Ma, ditemi? Oggi che c’e’ Peppone, e’ la stessa cosa di quando c’ero io? Ma vi rendete conto di quel che avete perso?Devo dire che alla mia e-mail sono arrivati centinaia e centinaia di messaggi di solidarieta’.Uno su tutti ve lo voglio leggere .Dice esattamente cosi’: ”Giugio sei tutti noi. Resisti ,non mollare perche’ quanto prima li sbaracchiamo!” Piansi e  strinsi al cuore la missiva intonando sottovoce “Avanti popolo”.Poi mi resi conto che dall’effige di Silvio,che fa da capezzale,scendevano copiose lacrime . Gridai al miracolo e chiamai a raccolta i miei che caddero in ginocchio intonando “Una lacrima sul viso “ di Bobby Solo. Cocittadini miei amati,dobbiamo stringere i denti perche’ come dicevano una volta i miei ospitali ma interessati comunistacci , “Addaveni, Baffo!”

E MI FIRMO IL VOSTRO GIUGIO CHE VI AMA, A PRESTO !

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GIORDANO, RIZZO PULEO E GLI IMPIANTI DI

TELEFONIA MOBILE

Ci sono azioni amministrative assolutamente incontestabili e di cui si e’ resa responsabile la precedente Amministrazione di centro destra.Tali azioni   non possono essere giustificate neppure dalla buona volonta’ dell’ex Assessore Rizzo Puleo che ,oggi all’opposizione, ha anche affinato le capacita’ dialettiche col vano tentativo di difendere ,molto spesso, anche l’indifendibile . E tanto per fare un esempio ci riferiamo a tutta la problematica relativa alla collocazione di impianti di telefonia mobile nel nostro centro abitato e attorno ai quali impianti girano ,il che e’ abbastanza comprensibile,affari per milioni di euro.E noi sappiamo quanto il centro destra sia sensibile agli interessi delle grandi imprese .Se cosi’ non fosse sarebbe stato facile alla precedente Amministrazione Giordano muoversi con  iniziative al fine di tutelare oltre che gli interessi anche le legittime preoccupazioni dei cittadini.Ora tutta la materia va radicalmente rivista dalla Amministrazione e dal Consiglio comunale a partire dalla collocazione di quegli impianti esistenti e meglio conosciuti come quello di via Monteverdi che l’ultima Giunta del Sindaco Cannizzo aveva disattivato una volta raccolta una chiara documentazione .E dalla iniziativa dell’ultima Giunta Cannizzo nasceva,anche,LA DELIBERA DELLA GIUNTA DI APPROVAZIONE DI UN REGOLAMENTO SULLA MATERIA CHE IL CONSIGLIO FECE PROPRIO. Si tratto’ del primo Regolamento nato nel territorio siciliano a difesa degli interessi dei cittadini e comunque sicuramente dalle loro legittime preoccupazioni . Regolamento che la Giunta Giordano si guardo’ bene dal difendere tant’e’ che ,insediatasi, non solo continuo’ a fare funzionare l’impianto di via Monteverdi ,cosi’ come altri,fino a raggiungere il culmine della vergogna con la collocazione di impianti addirittura sul terrazzo delle cosidette “case dell’acqua” di proprieta’ comunale e sulla quale problematica fu presentata dal nostro Gruppo consiliare una mozione.Una mozione che la precedente Amministrazione, di cui ININTERROTTAMENTE fece parte il consigliere Rizzo Puleo, si guardo’ bene dal discutere.Da quella battaglia di civilta’ nacque anche un disegno di legge del Gruppo Parlamentare di Rifondazione Comunista all’Ars e che fu il frutto del lavoro della Sezione “Peppino Impastato” di Partinico. Disegno d Legge che il Governo Cuffaro non ha mai portato in aula per una eventuale approvazione. MA IL NOSTRO PARTITO NON SI FERMO’ A QUELLE BATTAGLIE. Quando fu collocato un ulteriore impianto in via Aldo Moro il Gruppo consiliare presento’ una nuova Mozione (anche questa volutamente non discussa) e cio’ alla luce di una serie di azioni legislative del Governo che andavano nella difesa delle imprese e contro gli interessi dei cittadini. Noi parteciperemo alla discussione, quando ci sara’, nel Consiglio comunale della citta’ e ripresenteremo le nostre mozioni e proposte perche’ sulla telefonia a Partinico si faccia finalmente  chiarezza.

 

Vola ,colomba vola!

Pino Lombardo,si sa’ ,e’ un combattente indomito. Allenatosi sui lunghi ed aspri sentieri della caccia non si arrende mai nel senso che ,come l’araba fenice, e’ capace di risorgere dalla sue ceneri . E Pino e’ risorto piu’ di una volta . Muore la DC e lui va in F.I. dando un disinteressato contributo. In FI vi e’ una maniata di “sfasciallitti” e lui da’ vita alla colomba. Un pezzo di colomba se ne va? E lui passa all’attacco .E’ stato sempre un anticomunista e, dunque,  nostro indomito avversario.Ma,sicuramente, lo preferiamo ad altri  !  

 

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E VITUZZU DISSE : “MAI DIRE MAI..”!

Vito e’ un vero e proprio saggio. E non solo per la sua esperienza decennale nella politica locale che lo ha visto sempre  protagonista. Consigliere comunale ed Assessore con la DC, consigliere con l’UDR,con il CDU e poi Assessore con l’UDC e,  ora, consigliere provinciale e probabile  Assessore in via Maqueda. Una bella carriera. Noi ci siamo chiesti : come e’ possibile che questo succeda ad una persona mite che(almeno all’apparenza) non manifesta mai arroganza ( caratteristica  di tanti altri ex che l’hanno mantenuta intatta) che discute con tutti ,che e’ equilibrato ed anche tollerante ? Ovviamente la prima risposta potrebbe essere, appunto,  questa:Vito sa navigare in ragione di queste sue indiscutibili doti .E invece noi siamo convinti che cosi’ non e’ nel senso che Vituzzu e’ , si anche questo, ma e’ rimasto a nostro avviso l’unico vero democristiano di Partinico . E vi diciamo il perche’ Dunque,vi ricordate quando Pino Telejato intervistandolo gli dice :”Carissimo ,e’ vero che vi incontrate nei malaseni con altri ex per inciuciarvi? “ Vito, che fa’, si adira?grida alla provocazione? respinge disgustato? No,risponde con calma e saggezza tutta democristiana:”Caro amico, in politica, MAI DIRE MAI ! ”. Bellissimo, profondo,sublime ,politicamente eccelso, saggio.Dunque il  mistero e’ tutto qua’ e risiede nella cosidetta POLITICA DEI DUE FORNI nel senso che quando non va bene un’alleanza se ne costruisce  un’altra. Basta sapere attendere e non precipitare le cose perche’ ,lanciato l’amo .il pesce sicuramente abbocchera’ .E con il pesce,ovviamente ,cio’ che conta di piu’: il POTERE!      

 

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GIOVANNI PANTALEO, I NOMADI E LA PAURA DEL DIVERSO

Non e’ per polemizzare con il Consigliere comunale Giovanni Pantaleo , ma vogliamo essere chiari ed espliciti: noi non abbiamo condiviso e dunque  non condividiamo il suo pensiero  in relazione alla presenza nel nostro Comune -e piu specificatamente nell’area contigua alla scuola materna della terza zona di edilizia economica e popolare- dei cosidetti nomadi o “zingari” cosi’ come in modo dispregiativo vengono etichettati tutti coloro che vivono in maniera sostanzialmente diversa da noi  .I nomadi sono portatori di altra cultura,hanno una diversa concezione della famiglia e del lavoro. Della stessa esistenza . Ma non per questo vanno emarginati ,banditi dal consesso civile se non addirittura perseguitati e sterminati cosi’ come fece il nazi-fascismo con il popolo Rom  .Noi pensiamo che la soluzione alla presenza dei nomadi nelle citta’ non sia la loro cacciata (e per questo se ne vantano pubblicamente ,come ha anche fatto,purtroppo, l’Assessore alla Polizia urbana) ma sicuramente altra .E siamo convinti  che Giovanni Pantaleo  sbaglia quando sostiene l’efficacia del ricorso al metodo sbrigativo dello sgombero, per la soluzione di un problema sociale,  chiamando a sostegno le forze dell’ordine e i vigili urbani. E sbaglia perche’ un Consigliere comunale,indipendentemente dai suoi legittimi ,seppur non condivisibili intendimenti,dovrebbe proporre le soluzioni politiche e non  certo quelle dettate dalla emotivita’ .La soluzione politica si sposa con quella dell’accoglienza e, dunque, e’ cosa degna di un Paese civile, ospitale, tollerante .E’ vero che tale soluzione sara’ anche la piu’ costosa e lunga  ma e’ quella che va ricercata cosi’ come ha fatto il nostro Partito che l’ha gia’ proposto all’Assessore ai Lavori pubblici, Tranchina, e cioe’, il rivincolo dell’area destinata dal Piano Regolatore a campo nomadi ma anche campo per ospitare gli spettacoli viaggianti quali le giostre ,i circus etc.Se non altro per impedire  quel che e’ avvenuto quest’anno e cioe’ il massacro dell’area adiacente il Villaggio Luna di Via Mattarella con tutti i disagi connessi alla presenza di un grande circo equestre  in un’area fortemente urbanizzata. E insieme al rivincolo ,la progettazione e la ricerca delle fonti di finanziamento con lo scopo di realizzare un luogo dove una umanita’ ,di cui va rispettata la diversita’, possa trovare accoglienza ,sostare e vivere senza il palese disprezzo di quanti, spesso, non vedono la trave nel loro occhio e si adirano per le pagliuzze negli occhi degli altri.Siamo sicuri che quando tali proposte arriveranno in Consiglio ,Giovanni Pantaleo le sosterra’

Post Scriptum: essere fascisti o razzisti  non e’ solo l’appariscente manifestazione di una “fede” politica che si esplicita in atti visibili e concreti, ma fascista e razzista e’ tutto cio’ che e’ anche subdolo,sottile, fatto di apparenti ,ingiustificati  silenzi. E’ il fascismo di certi  che non gridano o s’indignano per i quotidiani massacri che si perpetrano in Iraq, in Palestina, in tante parti del mondo contro popolazioni inermi .E’ il fascismo non dichiarato di certo cattolicesimo ipocrita ed oltranzista che vuole imporre  le cosidette “radici cristiane” alla Costituzione europea . Noi non temiamo le idee di Giovanni Pantaleo che almeno ha il coraggio di esplicitarle ,quanto il nuovo fascismo silenzioso che pericolosamente serpeggia dentro il corpo della societa’ italiana ed anche partinicese. E’ il fascismo che si puo’ trovare, indifferentemente, nelle proposte della Lega Nord come nel manifesto del senatore Pera o come in certi , recenti scritti di chi e’ parte (e non sappiamo fino a che punto inconsapevolmente) di una “maggioranza silenziosa” che alligna anche dentro il corpo della  nostra citta’ Chi ha recentemente scritto alcune  orripilanti cose in un foglio locale intende sostenere  l’incredibile teoria di una religione, quella islamica,terrorizzante e fonte di violenza .Ed e’,specularmente, lo stesso ragionamento che facevano quanti , nel  secolo appena trascorso,  gridavano  al pericolo del Comunismo  ,lo spettro che si aggirava per il mondo. E gli anticomunisti di prima gridavano alla stregua di quanti ,oggi, gridano “al lupo” perche’ “i nuovi barbari” hanno il colore della pelle diverso dalla nostra  in quanto sporco, brutto e cattivo e turba i sogni dei benpensanti . Gli stessi che magari la Domenica non disdegnano di battersi il petto dentro una Chiesa dimenticando  che nella storia di quegli uomini si ritrova tanta parte delle nostre origini ,della nostra cultura e perfino della nostra cristiana  religione   .