Quando
l’attuale Assessore all’Ambiente del Comune di Partinico
meglio definito da Giovanni Guerra su Sala Rossa come “
Assessore pozzetto” per il suo maniacale riferimento al pozzetto
della distilleria , intervenne
nel consiglio comunale del 27 per fare la sua autodifesa
,si comprese molto bene che quanto il Consigliere Puleo
aveva detto su di lui l’aveva colpito allo stesso modo
dell’affondamento dell’ammiraglia nel gioco della battaglia
navale. In sostanza Puleo disse all’Assessore : tu hai voluto
l’Assessorato non per meriti politici che non hai ,ma perche’
hai convinto i Partiti dell’Alleanza democratica che soltanto tu
potevi fermare la Bertolino per la quale materia manifestavi
competenza. E allora visto che il problema della distilleria ora
lo hai risolto con l’autorizzazione allo scarico , e quindi non
avremo piu’ il problema dell’inquinamento, il tuo compito e’
esaurito e di conseguenza dovresti tirare le somme di tutta la
vicenda.
Ovviamente,
come si suole dire, il Consigliere Puleo cantava alla luna
considerato che , e’ abbastanza noto , come l’Assessore
all’Ambiente ha ricercato per decenni, non riuscendoci mai, un
posto al sole della politica partinicese . E allora ,per mantenere
il suo incarico e giustificarlo ,come suole fare , altro non ha
fatto che l’esaltazione di se stesso. “Io ho fatto, io ho
detto, io conosco, io so , gli altri non sanno, io sono titolare
delle verita’ insite nella vicenda Bertolino”
dimenticando, pero’, di
dire la verità quella VERA e cioe’: che il 15 luglio ,5 minuti
prima che arrivasse nella stanza del Sindaco la delegazione
composta da cantinara, sindaci del trapanese , deputati del centro
destra a sostegno
delle ragioni dei vitivinicultori ma soprattutto della Bertolino,
l’Assessore all’Ambiente alla presenza di tanti, compreso il
Sindaco , l’architetto Quartuccio e l’Assessore al verde
grido’ “ che le carte presentate dalla Bertolino il
giorno prima erano carte fasulle, che mai e poi mai l’impianto
rappresentato in fotografia avrebbe potuto ridurre la temperatura
dei reflui e che le foto presentate altro non erano che la
rappresentazione di veri e propri
“catorci”.
Poi
e’ avvenuto il miracolo
dei pani e dei pesci che e’ storia recente.
Noi
siamo convinti che l’Assessore all’ambiente del Comune di
Partitico viva sempre in uno stato confusionale non distinguendo
la realta’ dalle illusioni e che molto probabilmente dara’
ancora guai alla coalizione del centro sinistra sulla vicenda
della distilleria che e’ lontana dalla sua definitiva
conclusione .Infatti attendiamo settembre.
E
a proposito del
famoso pozzetto che un precedente amministratore (che ci risulta
essersi beccato ben cinque querele dalla Bertolino) e che, a dire
dell’Assessore all’ambiente
non avrebbe realizzato “per mancanza di soldi “
(ovviamente in mancanza di contraddittorio come soleva fare l’ex
Sindaco Giordano) perche’, allora ,quell’assessore nomino’
,su sua indicazione, proprio i suoi amici professori dell’Universita’
della facolta d’ingegneria chimica ,Brucato e Rizzuti , al fine
, come Lei sosteneva, di conoscere con assoluta certezza i
processi della lavorazione della Bertolino? E perche’ sempre
quell’Assessore avrebbe nominato, sempre a quell’epoca,
un importante avvocato come Armando Sorrentino parte civile
in tanti processi di mafia al fine di costringere la Bertolino a
pagare per i danni recati all’ambiente di Partinico?
E
ci dica ancora: ma non era proprio Lei che sosteneva, allora
proprio a quell’amministratore ,della necessita’ di
realizzare NON UNO MA DUE POZZETTI
per evitare, diceva sempre lei , che la Bertolino potesse
baipassare i reflui inviando al canale maltempo solo acqua fresca?
E si ricorda Assessore che Lei proponeva all’ex Assessore ,che
per comodita’ definiamo delle cinque querele, che bisognava
realizzarlo proprio nei pressi dell’allora azienda ovicola
Tocco? E perche’, Assessore, oggi non parla piu’ di due
pozzetti e ne ha fatto realizzare SOLO UNO? . Che fa, la Bertolino
le ha dato assicurazioni che non
baipassera’ piu’ i suoi reflui?
Un
consiglio: quando deve giustificarsi dei suoi gravi limiti
politici ricorrendo alle sue ridicole autodifese non se la prenda
con chi le puo’ dare ampia e documentata lezione di coerenza. Se
non altro quell’ex Amministratore non ha da difendere parentele
sostanziose ed interessate come, notoriamente, le ha Lei !
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