RADICALMENTE ILLEGITTIMA L’INTERA PROCEDURA SEGUITA PER L’ANNO 1999.

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 IL GIUDICE DI PACE DI PARTINICO, DOTT.SSA ISABELLA CUDIA, HA DEPOSITATO IERI LE ULTIME SENTENZE RELATIVE ALLE CONTROVERSIE PROMOSSE CONTRO LE FATTURE DEL 1999.

IL GIUDICE, ACCOGLIENDO IL RICORSO PRESENTATO DALL’AVV. GASPARE GRECO, VAGLIANDO LE MOTIVAZIONI SOLLEVATE DAL RICORRENTE F.B., HA DICHIARATO RADICALMENTE ILLEGITTIMA L’INTERA PROCEDURA SEGUITA DAL COMUNE NEL DETERMINARE LA TARIFFA DEL 1999 CON L’ATTO DI INDIRIZZO DEL 2004.

IN PARTICOLARE, IL GIUDICE, HA EVIDENZIATO LA VIOLAZIONE DEL CONTRATTO DI UTENZA STIPULATO DAL COMUNE E IL RICORRENTE.

INFATTI, E’ STATO RILEVATO CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AVEVA DETERMINATO UNILATERALMENTE LE SOMME RICHIESTE IN PAGAMENTO, DISCONTANDOSI DA QUANTO ESPRESSAMENTE SI ERA IMPEGNATA A RICHIEDERE ALL’UTENTE IN BASE AL REGOLAMENTO COMUALE DEL 1999.

IL MAGISTRATO, NELL’ESAMINARE LA DOCUMENTAZIONE PRODOTTA IN GIUDIZIO DALL’ENTE, HA RISCONTRATO CHE A FRONTE DELLA RICHIESTA DEL COMUNE DI PAGARE 145 EURO PER IL CANONE IDRICO, ERA IN REALTA’ DOVUTA, IN BASE AL CONTRATTO DI UTENZA, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE LA SOMMA DI 31 EURO.

CON QUESTA ULTERIORE PRONUNCIA, VIENE DI FATTO SMENTITO IL TENORE DELL’ARTICOLO APPARSO IERI SUL GIONALE DI SICILIA, LADDOVE SI LASCIAVA INTENDERE LA LEGITTIMITA’ DELLA PRETESA DEL COMUNE DI PARTINICO NEL RICHIEDERE SOMME IN REALTA’ NON DOVUTE, COME ACCLARATO DAL MAGISTRATO COMPETENTE.

SI APRONO ADESSO SCENARI INQUIETANTI PER L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, CHE DOVRA’ PRENDERE ATTO DELL’ATTUALE SITUAZIONE CHE RISCHIA DI METTERE IN GINOCCHIO LE CASSE COMUNALI.