Partito della Rifondazione Comunista 

Circolo "Peppino Impastato " Partinico 

| partito | sala rossa | iniziative | vignette di Giovanni GUERRA | documenti | comunicati stampa | consiglio comunale |
Partito della Rifondazione Comunista di Partinico (PA) circolo "Peppino Impastato"

BERTOLINO, UN TUFFO NELLA STORIA

Un tuffo nella memoria, nella storia recente di Partinico, un ricordo di esperienze vissute dai protagonisti, ma anche di proposte per il futuro, di denunce per quanto si sta verificando in questi giorni sulla questione ambientale.

Ecco il senso del dibattito svoltosi ieri sera al campo della legalità nel canale di Maltempo.

Esperienze amministrative frammiste ad esperienze di tipo lavorativo, ricordi di giunte e di sindaci passati che in qualche maniera hanno contribuito all’evolversi dei rapporti Amministrazione comunale / Distilleria Bertolino.

Rapporti fatti di revoche e di successive autorizzazioni, ma anche, come detto prima, ricordi di esperienze lavorative, dove la signora Bertolino non era semplicemente l’interlocutore, causa principale della questione ambientale in atto ormai da oltre venti anni, ma anche datore di lavoro, alle prese con un dipendente scomodo; Simone Giacopelli.

Oltre a Giacopelli, dei comunisti Italiani, sono intervenuti anche il segretario locale di Rifondazione comunista, Toti Costanzo, Il Prof. Gino Scasso di Lega Ambiente e il Prof. Piero Ciravolo coordinatore del Patto per la salute e l’ambiente.

Particolare attenzione è stata posta dai presenti all’attività del sindaco Motisi, vista sicuramente con fiducia, qualcuno si è spinto oltre, parlando di speranza per il futuro Partinicese.

Una speranza che però, deve essere confortata dai fatti, un Sindaco che deve aprire le porte ad una maggiore intesa, un maggiore dialogo, con le forze non necessariamente partitiche, con le forze sane della società, con tutti i settori dell’ambientalismo, per trovare veramente un punto di partenza per affrontare in maniera chiara, non equivoca, la questione Bertolino.

Densi di riferimenti e di approfondimenti sono stati gli interventi di Toti Costanzo, il quale ha riaperto pagine di storia recente a Partinico, ricordando l’opera delle varie amministrazioni succedutesi nel corso di questi ultimi vent’anni.

Lo stesso ripercorrere le pagine storiche, sono state il piatto forte degli interventi di Gino Scasso, il quale ha puntato tutto sulla sobrietà, preferendo l’analisi attenta di qualche elemento che ha condizionato quelle che sono state le iniziative proposte per cercare un miglioramento alla situazione.

Ciravolo ha puntato la sua attenzione su quanto fatto dal patto in questi anni, ha accennato alle difficoltà di dialogo esistente con le varie amministrazioni, confidando in una maggiore presenza dell’attuale sindaco.

Si è parlato, e di questo va dato atto al Prof. Ciravolo, il quale con estrema sincerità ha voluto sgombrare il campo da ogni eventuale polemica, della questione dei prelievi.

Durante il dibattito è stato chiesto al coordinatore del patto, dove sono e che fine hanno fatto i prelievi effettuati al canale di Maltempo e se era possibile fare un raffronto con quanto prelevato dai tecnici comunali.

Ciravolo ha aperto una intelligente parentesi, sottolineando il fatto che i tra i vari prelievi effettuati dal Comune, risulta significativo il fatto che gli unici dati che davano inequivocabilmente segno di non rispetto dei limiti stabiliti dalla legge, erano derivanti dal prelievo effettuato proprio negli scarichi confluenti al canale.

Quindi questi dati, secondo Ciravolo, tra l’approvazione dei presenti, giustificano il presidio organizzato dal patto, anche come fatto morale, simbolico, tendente a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema ambientale.

Allo stesso tempo, Ciravolo ha comunque accennato al fatto che l’effettuazione delle analisi di laboratorio dei campioni prelevati, ha un suo costo, che certamente per il momento non è compatibile con le finanze dei volontari.

Tuttavia i primi risultati sono disponibili e saranno resi noti al più presto.

Sul futuro della distilleria, Ciravolo e Giacopelli, anche se con un termini profondamente diversi, si sono trovati d’accordo sulla chiusura degli stabilimenti.

Scasso ha proposto, la creazione di tante piccole distillerie, che proprio per le loro ridotte dimensioni rispetto alla distilleria Partinicese, garantirebbero un maggiore controllo sul rispetto delle norme ambientali.

Costanzo, invece sottolinea il fatto che non si dovrebbe parlare più di distilleria, ma di ricercare un nuovo sbocco commerciale in considerazione dell’ottima qualità del vino prodotto in Sicilia e conseguentemente, una riconversione dell’attività della distilleria.

In concomitanza con il dibattito i volontari del patto hanno realizzato alcuni pannelli dove sono stati esposti alcuni momenti importanti, tratti da articoli pubblicati nei vari anni da quotidiani e riviste che ripercorrono le tappe della lotta ambientalista.

Va ricordata anche la buona affluenza di pubblico al canale, nonostante lo stesso non sia certamente l’ambiente ideale per una manifestazione di questo tipo, e la presenza di molti esponenti dell’amministrazione comunale.

Infatti abbiamo notato tra gli assessori, la presenza di Franca Tranchina, che ha assistito per la sua totalità ai lavori, oltre a Ninni Provenzano e Nino Lo Cascio.

Presenti, tra i consiglieri comunali anche Ottavio Puleo di Rifondazione Comunista e Gaetano La Corte dell’Udc, con i quali vogliamo scusarci, per non averli citati ieri sera.

Era presente anche il consigliere provinciale dei DS Enzo Provenzano.

articolo di Roberto Vitale (Telejato)