Partito della Rifondazione Comunista 

Circolo "Peppino Impastato " Partinico 

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Partito della Rifondazione Comunista di Partinico (PA) circolo "Peppino Impastato"

Volantino: "I NOVELLI DON ABBONDIO"

CA S’AMMUCCIANU SEMPRI DARRE’  ‘U PITRUNI”

“Don Abbondio era un uomo che aveva una filosofia di vita particolare che consisteva nello scansare tutti i contrasti e nel cedere in tutti quelli che non poteva evitare. E quando era costretto a prendere parte per qualcuno dei contendenti, si schierava sempre con il più forte... Quindi stiamo attenti a non tentare di contrabbandare la vigliaccheria con la saggezza perchè il Paese ci è testimone e condannerebbe l’ignominia di questo Consiglio comunale”

CON QUESTE PAROLE IL COMPAGNO OTTAVIO PULEO CONCLUDEVA IL SUO INTERVENTO  nel Consiglio comunale di Venerdì 24, PERCHE’ FOSSE CHIARA  LA VOLONTA’ non solo di  Rifondazione, ma dei Consiglieri del centro sinistra, della INDISCUTIBILE  quanto SIMBOLICA necessità di demolire  i ricoveri abusivi per animali costruiti in contrada  Valguarnera  dalla famiglia Vitale, parte su area demaniale e parte su quella di privati cittadini.

Dunque senza se e senza ma e senza cincischiare come hanno tentato tanti NOVELLI DON ABBONDIO, con la demolizione di quei ricoveri per animali s’intendeva e s’intende, PROPRIO IN QUELL’AREA, non solo ripristinare la legalità, ma affermare sul piano politico la supremazia dello Stato democratico rappresentato, oggi, a Partinico dalle forze del centro sinistra e dall’intransigenza morale della compagna Franca Tranchina Assessore alla Legalità. 

LE HANNO TENTATE TUTTE: hanno chiesto di sospendere il Consiglio producendo, alla fine, un documento eccelso monumento di vigliaccheria, nel quale hanno scritto che bisognava non solo NON DEMOLIRE ma ( sic!) elaborare un progetto di valorizzazione di quell’area facendo finta di dimenticare che nei cinque anni del loro governo locale Valguarnera diventò il simbolo del degrado e dell’appropriazione indebita. MA NON FINI LI’: al culmine dell’ipocrisia, s’inventarono un’eventuale assegnazione del bene all’Osservatorio per lo sviluppo e la legalità, Associazione di cittadini onesti e coraggiosi che hanno voluto onorare la memoria dell’Avvocato Giuseppe La Franca, vittima della mafia, divenuto il simbolo di una città che non si vuole piegare e che sicuramente non gli appartiene.

S’inventarono di un compagno Puleo che in Commissione consiliare si sarebbe espresso per il mantenimento dei ricoveri, mentendo sapendo di mentire. Noi li sfidiamo a produrre un solo pezzo di carta firmato dal Presidente della Commissione sul quale risulti una dichiarazione del nostro compagno che va in quella direzione. MA AL CULMINE DELLA FARSA il consigliere Russo con enfasi, e come nelle sceneggiate napoletane, ebbe a dire: ”Vogliamo sapere cosa c’è sotto”. Si, consigliere Russo, glielo diciamo subito noi cosa c’e’ sotto. E sotto c’è: che siete sempre i soliti don Abbondio che quando vi dovete schierare lo fate SEMPRE con quelli che ritenete i più forti restando, coraggiosamente e  SEMPRE …. nelle retrovie.

NOI INVITIAMO I CITTADINI A PARTECIPARE, QUESTA SERA ALLE ORE 20,00, AI LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE PERCHE’ SI COMPRENDA CHI A PARTINICO INTENDE DIFENDERE CON FORZA IL PRIMATO DELLO STATO DEMOCRATICO SU TUTTE LE ILLEGALITA’.

Partinico 26 marzo 2006