L'iniziativa
dell'Amministrazione comunale, e nello specifico
dell'Assessore alla Legalità Franca Tranchina che
è quello di recuperare parte della proprietà della
famiglia Madonia ancora ad oggi in mano a privati, viene
sostenuta con forza non solo dalla sezione del Partito
della Rifondazione Comunista di Partinico ma dalla
Federazione provinciale del Partito e dal Gruppo
Parlamentare all'Assemblea Regionale Siciliana. Questo
bene confiscato alla mafia e dal Sindaco Cannizzo con la
presenza in giunta del nostro Partito, concesso alla
cooperativa NoE, deve fare parte integrante dell'intera
proprietà a dimostrazione di un a volontà che si
sovrappone a quella dei privati perchè esalta
l'interesse collettivo che la Cooperativa con molto
impegno, entusiasmo e sacrifici porta avanti a
dimostrazione della possibilità concreta dell'uso
sociale dei beni sottratti a Cosa Nostra.
Auspichiamo che questa
Amministrazione mantenga l'impegno programmatico di una
rapida e massiccia utilizzazione di tali beni nella
direzione di dare concrete risposte ai giovani che
chiedono spazi sociali, alle cooperative non profit che
su quei beni possono costruire lavoro e speranza per il
futuro, al nostro Partito che ha fatto richiesta di
realizzare a Partinico un Centro di aggregazione sociale
per i migranti.
Partinico 24 novembre 2005
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