Se la situazione
politico-economica del nostro Comune non fosse così
tragica potremmo anche irridere alle dichiarazioni del
Sindaco rilasciate ieri all’emittente Tele Jato. Motisi
che vive in un’altra dimensione e che sconosce i
problemi della città esalta il ruolo della nuova (nuova
si fa per dire!) Giunta e dice che con questo esecutivo
tutti i problemi di Partinico saranno risolti anche
perché dispone dell’autorevole collaborazione di parte
del suo Partito.
Oggi vogliamo analizzare uno solo di tali
problemi .
Primo tempo: il
Sindaco nomina, al posto del Ragioniere Generale dott.
Salvo Santoro, l’incolpevole dott. Raffaele Ferro senza
tenere in conto che quella nomina potrebbe non essere
ratificata causa le condizioni della finanza comunale.
Il dott. Ferro, sul quale non abbiamo niente da eccepire
sul piano professionale, viene nominato in quanto è
notoriamente legato al Partito della Margherita.
Secondo tempo:
Motisi nomina quale Assessore al Bilancio il giovane
incolpevole, quanto sprovveduto, dott. Gaspare Rappa
transitato con rapidità sospetta dai Democratici di
Sinistra ai Verdi. Il neo Assessore avrebbe dovuto, fin
dal suo insediamento, avere chiare le condizioni della
finanza comunale e dunque scoraggiare il Sindaco nel
procedere con la nomina di Ferro .
Terzo tempo: le
condizioni della finanza sono gravissime e dunque Ferro
non può essere nominato. Ma questo non lo dice il neo
Assessore al Bilancio quanto piuttosto gli attenti
Revisori dei conti del Comune. Quindi marcia indietro
del Sindaco e “trunzu di mala
fiura”.
Quarto tempo:
il Sindaco, presumiamo, avvalendosi sempre della
collaborazione del neo Assessore al Bilancio, di parte
del suo Partito e, soprattutto della sua nova e
qualificata maggioranza, cosa fa per risolvere la
questione? Nomina, quale Ragioniere Generale, il dott.
Lucio Guarino che è il Segretario Generale del Comune.
Il dott. Guarino che è persona seria , pensiamo, che
abbia dovuto accogliere, obtorto collo, questa
incredibile nomina sicuramente per rispetto
dell’Amministrazione dalla quale dipende e non certo per
convincimento.
I cittadini, pensiamo, si
chiedano come finirà questa storia. E insieme a loro ce
lo chiediamo anche noi.
Partinico 9 settembre 2006
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