La nuova Giunta del
Sindaco Motisi, e ciò anche indipendentemente alle
scelte che faranno i Verdi di Partinico, rappresenta un
gravissimo arretramento politico che sposta verso il
centro l’asse della politica partinicese e tradisce, in
maniera plateale, il mandato che l’Alleanza Democratica
per Partinico aveva ricevuto dagli elettori. E ciò al di
là delle stesse persone che di questa Giunta sono,
oggi, parte. Un tradimento politico che trova terreno
di coltura in debolezze, desideri di rivalsa e di
restaurazione, difesa di interessi particolari che non
coincidono, sicuramente, con quelli generali dei
cittadini di Partinico e che mortifica le aspettative di
tanti che avevano consegnato, con il loro voto, il
Governo della città non certo ad un Sindaco e al suo
Partito, che ne hanno abusato, quanto ad una coalizione
nella quale i Partiti storici della sinistra locale,
Democratici di Sinistra e Rifondazione Comunista, erano
elementi fondativi. Ci chiediamo cosa oggi sia
l’Alleanza Democratica per Partinico senza la presenza,
nell’esecutivo, di questi due Partiti storici della
sinistra locale e senza il sostegno del Partito di Di
Pietro, l’UDEUR e pezzi importanti dello stesso Partito
del Sindaco. E gli chiediamo, così come lo chiediamo ad
altri, di dire le ragioni vere di questa estromissione
senza nascondersi dietro le alchimie e soprattutto
dietro la non verità!
Ancora una volta, a
Partinico, dopo la disastrosa gestione del centro
destra, i cittadini avevano consegnato la città ad una
coalizione politicamente e sostanzialmente diversa. Il
Sindaco e soprattutto il suo Partito ci riportano
indietro, ci riportano al centrismo preludio di scenari
politicamente e soprattutto amministrativamente negativi
e già sperimentati nel passato che travolgeranno anche
coloro i quali pensano che l’importante “è esserci”. Noi
avevamo partecipato ad una esperienza che avrebbe potuto
modificare la vita, in tutte le sue articolazioni, della
nostra città . Tale esperienza politica viene troncata
sul nascere e sacrificata sull’altare di logiche
contorte, disastrose, deliranti e senza alcuna speranza
e che, con tutta la buona volontà e l’impegno degli
Assessori nominati ai quali auguriamo “buon lavoro”, non
potrà rappresentare ciò che i cittadini hanno chiesto
nelle elezioni del 2005.
Il nostro Partito, nel suo
cammino, ha incontrato Partiti e persone di grande
pulizia morale, intelligenze vive, passione politica,
capacità di analisi, senso della responsabilità,
rispetto per gli altri. In una parola, una nuova classe
dirigente. E con questi che intendiamo continuare
convinti ,come siamo, che anche a Partinico CAMBIARE SI
PUO’.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE
COMUNISTA
SEZIONE “Peppino
Impastato” PARTINICO
10 AGOSTO 2006
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