A tutte le studentesse e agli studenti, a chi vorrebbe
esserlo ma non ha i mezzi alle lavoratrici ed ai lavoratori, a
chi vorrebbe lavorare e non ha opportunità a chi quotidianamente
vive in uno stato di precarietà nello studio, nel lavoro e nella vita
A chi è sfruttato, violentato e illuso da tutte le
mafie
…a tutti coloro che sognano, lottano e si mobilitano
per un mondo migliore…
Oggi abbiamo deciso di riprenderci la parola, rialzare la testa e gridare a
tutti la nostra rabbia e indignazione contro le mafie e contro lo stato di
precarietà che pervade le nostre e le vostre esistenze.
Noi studenti di Reggio Calabria ci siamo convocati, per lanciare un grido di
speranza e di libertà, per rivendicare un reale terreno di lotte contro le
mafie. Ci siamo uniti per gridare tutto il nostro desiderio di riscatto, per
rilanciare con forza la questione dei sud, d’Italia e del mondo, come vera e
propria questione nazionale e internazionale.
L’esperienza del nostro territorio ci ha insegnato come le mafie traggano
linfa vitale dal disagio giovanile [dall’esclusione, dall’emarginazione,
dall’abbandono e dal desiderio del guadagno facile imposto dalla materialissima
società dei consumi] e che il fenomeno della dispersione scolastica, legato ad
un insuccesso formativo e dall’inaccessibile costo dei luoghi del sapere, è
terreno di reclutamento mafioso.
“SU LA TESTA!” è il grido di libertà che convoca la manifestazione di Reggio
Calabria il 18 di Febbraio per costruire uno spazio di lotta per coloro che
vogliono spezzare tutti i percorsi di esclusione sociale per costruire, dal
basso, l’alternativa reale all’omertà, all’illegalità e alla prepotenza delle
mafie.
Lotta alle mafie per noi significa riscatto dei nostri territori, significa
rilanciare la pro-socialità e la giustizia sociale, dare prospettive di sviluppo
tramite l’emancipazione delle persone. Per questo siamo convinti della necessità
di forti politiche sociali che mettano al centro i saperi e le conoscenze, per
il rilancio della cittadinanza attiva e consapevole, contro lo sfruttamento, la
violenza e la sopraffazione dei più deboli su cui si fonda il profitto e l’agire
quotidiano di tutti i sistemi mafiosi.
Noi desideriamo un mondo dove non bisogna più chiedere quello che spetta di
diritto: scuole ed università con strutture adeguate e non fatiscenti, vere e
proprie palestre di democrazia e cittadinanza e non semplici diplomifici;
desideriamo un reale diritto allo studio fatto di borse e servizi che svincolino
lo studente dalle condizioni economiche d’origine, come la stessa Costituzione
sancisce. Vogliamo uno stop ai tentativi di privatizzare e recintare i saperi,
perché i saperi e le conoscenze sono un bene comune, non semplice merce da cui
reperire lucro. Vogliamo partecipazione, perché pensiamo che nessuno possa
decidere del nostro futuro. Vogliamo una chiara e forte inversione di tendenza,
mai più riforme calate dall’alto da qualsiasi parte politica esse provengano, di
qualsiasi colore esse siano.
Noi vogliamo che si blocchi l’emorragia della dispersione formativa con
provvedimenti seri ed efficaci, solo così si possono contrastare con forza le
mafie e il sistema culturale che esse portano con sé. I saperi sono il
motore basilare per la trasformazione complessiva della realtà sociale,
sono l’architrave fondamentale per costruire una società democratica
improntata sui principi di libertà, giustizia ed uguaglianza
sociale.
E’ per questo che noi studenti di Reggio Calabria v’invitiamo nella nostra
città, chiamando tutti gli studenti, di ogni ordine e grado, chiamando i
lavoratori di ogni categoria, tutti i cittadini di buona volontà, chiamando
tutti coloro che sentono il bisogno di ribellarsi e di gridare….
SU LA TESTA!
18
Febbraio 2006 – Ore 10:00 Piazza Garibaldi - Reggio
Calabria
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