Il
Primo Maggio, giorno di festa e di lotta per tutti i
lavoratori del mondo, in tutta Europa è diventata la
data della MayDay, giorno in cui in molte città europee
i precari scendono in piazza per raccontare la loro
misera condizione e per chiedere la fine della
precarizzazione del lavoro e di tutte le forme di
sfruttamento della precarietà.
Quest’anno
scenderemo in piazza con più forza, forti della
straordinaria e vincente mobilitazione degli studenti
francesi contro il “CPE”, la legge che precarizza il
lavoro giovanile, e in Italia forti della presa di
coscienza di una parte consistente del sindacato e
dell’Unione sulla necessità di superare quella legge che
ha istituito il lavoro precario in Italia: la legge 30.
In
questo contesto parlare di precarietà il Primo Maggio a
Palermo, a 22 Km da Portella della Ginestra, luogo della
strage di lavoratori avvenuta nel 47’, assume una
valenza particolare, in quanto è evidente il filo rosso
che lega il mondo dei precari che oggi si ribella alla
destrutturazione del mercato del lavoro, con le lotte
dei contadini che proprio a Portella si ribellavano al
potere costituito di mafiosi ed agrari che li
costringevano ad una esistenza precaria e sfruttata,
così come oggi il caporalato di cinquantanove anni fa
viene ripreso e legalizzato con l’apertura delle agenzie
interinali.
Essere
presenti il Primo Maggio a Portella della Ginestra
significa non solo commemorare le vittime di quel
movimento che lottava per il riscatto della Sicilia, ma
anche attualizzare quella stagione di lotte che ha
portato importanti conquiste, come la vittoria delle
sinistre, con l’allora “Blocco del Popolo”, alle
elezioni regionali siciliane dell’Aprile del 47’,
qualche settimana prima della strage.
Quest’anno il Primo di
Maggio saremo alla vigilia delle elezioni regionali,
dove tutte le forze politiche e sociali sinceramente
democratiche e antimafiose, guidate da Rita Borsellino,
tenteranno di sbaragliare quel sistema clientelare
politico-mafioso rappresentato dal Cuffarismo.
Per tutti questi motivi è
importante essere a Portella il prossimo Primo Maggio
insieme a tutte le forze della Sinistra, insieme alle
Camere di Lavoro di Piana e Palermo, al fianco di Rita
Borsellino; tutti uniti: partiti, organizzazioni
giovanili, associazioni, collettivi, comitati x la Rita,
in uno slancio verso la costruzione di una Sicilia
diversa da quella a cui la storia ci vuole abituare, per
riappropriarci del nostro presente, cambiare il nostro
futuro senza dimenticarci del nostro passato.
Giovani Comunisti/e Circolo 1 Maggio
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