Partito della Rifondazione Comunista 

Circolo "Peppino Impastato " Partinico 

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Partito della Rifondazione Comunista di Partinico (PA) circolo "Peppino Impastato"

SALA ROSSA Gennaio 2006 pagina 1

CHE FINE HA FATTO SALA ROSSA?

Chi fine ha fatto SALA ROSSA? Perché i Comunisti di Rifondazione non scrivono più? Diceva qualcuno : “ E’ chiaro, adesso sono al Governo della città e non hanno più niente da dire a quanti attendevano con interesse la graffiante satira di Giovanni Guerra, i pezzi dissacratori e demolitori del potere locale, l’attacco ai personaggi del centro destra che governarono per cinque anni la nostra città. NON HANNO PIU’ NIENTE DA DIRE PERCHE’ ANCHE LORO SONO COME TUTTI GLI ALTRI”!

Solo chi non ci conosce e non conosce la storia dei Comunisti poteva pensare che il nostro Partito avesse concluso il ciclo che l’ha visto indiscutibilmente protagonista delle più importanti battaglie per il rispetto dei cittadini, la difesa degli interessi dei più deboli solo perché insieme alle altre forze del centro sinistra aveva vinto le elezioni comunali e conquistato il governo locale. E così appagato si e’ rintanato con la coda tra le gambe . Dobbiamo dire che negli anni di governo del centro destra e’ stato per noi facile cogliere ,nelle pieghe della politica locale, gli elementi della contraddizione, dell’equivoco ed anche , perché no, del malaffare. E su questo abbiamo condotto una battaglia a fondo contro la malapolitica ponendo con forza alla città e agli elettori , e prima di ogni altra cosa, la “questione morale” cioè quel che ha attinenza col come si governa, in quale direzione, per costruire cosa . E con questi obiettivi chiari ed inequivocabili abbiamo vinto la nostra battaglia elettorale aggregando pezzi importanti della nostra società ed eleggendo in Consiglio oltre che Ottavio Puleo ,anche il prof. Matteo Ciravolo. Due rappresentanti di una Lista, Salvare Partinico, espressione di forze progressiste ed ambientaliste,di singole personalità ,insieme a tanti giovani, che ancora rappresentano la speranza del cambiamento.Sono passati sette mesi dall’elezione del Sindaco Motisi e la domanda che ci viene posta quotidianamente e’: cosa e’ cambiato rispetto al governo del centro destra? Il traffico sempre caotico , le periferie che registrano la protesta dei cittadini ,la distilleria che continua a lavorare seppur in maniera parziale ,la raccolta rifiuti urbani un disastro quando e’ stata nelle mani dell’Assessore delegato ,mentre la vita della cooperativa irrigua Jato in fase di necrosi amministrativa .E l’elenco potrebbe continuare con il verde, lo sport, il turismo, il disagio dei lavoratori delle cooperative sociali etc. Noi ,comunque, non ci sottraiamo agli interrogativi posti dai cittadini ( e anche alle critiche) e diamo la nostra risposta : SICURAMENTE ANCORA NON E’ CAMBIATO TANTO e di questo anche noi portiamo delle responsabilità .Le ragioni? Sono quelle che ci poniamo e che si pongono le forze dell’Alleanza democratica alla ricerca della comprensione e delle soluzioni . E’, questo, il dovere di un Partito come il nostro che ha voluto VINCERE PER CAMBIARE. E il cambiamento e’ un PROCESSO che ci vede impegnati senza soluzione di continuità ,seppur difficoltoso, per ragioni esterne ma anche interne alla coalizione politicamente e culturalmente disomogenea e quindi,a volte, non rapida e determinata nelle decisioni e con soluzioni nei confronti dei problemi non sempre chiare ed immediate. Ma sappiamo che non c’e’ alternativa seria e credibile alle forze dell’attuale governo seppur e’ necessario il dialogo ed il confronto con quanti si pongono senza pregiudizi con spirito di servizio.Ovviamente ci riferiamo a quelle forze autonomiste fuori dallo schema dell’appartenenza organica alla Casa delle Libertà .Con queste ultime non c’e’ possibilità di alcuna collaborazione .NON CERTO COL NOSTRO PARTITO.

MI MANCHI

Abbiamo avuto necessità di risentire la struggente canzone ascoltata nella solitudine della virginea stanza giovanile quando passavamo in rassegna i volti amati non piu’ con noi .”Mi manchi” cantava Fausto Leali. Giugio, ci manchi .Abbiamo nostalgia della tua suadente voce, del tuo baffetto da sparviero, dal tuo occhio destro che quando recitavi la parte si socchiudeva sempre più velocemente a seconda della farfantaria .Ci mancano i tuoi esperti ,i consulenti,i cavallerizzi,gli zuini, i cavalier serventi.Ci manca quella gioia di segretario tuo segretario e poi la Direttora, in una parola, Giugio, ci manca la tua CORTE dei miracoli così come gli imbrogli dei tuoi conti (soprattutto quelli del servizio idrico). E poi ci manca la tua figura da sfaznegher al sole di Etiopia , le tue danze notturne baciato dalla luna del tropico ,ci manca il tuo Vicè “un giorni si e uno no “.Abbiamo ascoltato con emozione l’intervista natalizia rilasciato a quel volpone di Pino appurpapremi.Lo sappiamo: tu lo ami perché sei di buon cuore. E non e’ vero che eri tu a volerlo cacciare fuori dal Comune.Erano altri, i lupi mannari che ti spingevano ad inimicarti tutti perché ti dicevano: “Giugio, tanti nemici,tanto onore”. Tu di nemici tanti , ma di onore?Adesso sopite tutte le passioni ed acquietato dall’appannaggio AMAP quale risarcimento per i danni provocati( Enzuccio , che ne pensi?) dispensi consigli a Peppe. Siamo sicuri che ascolterà il suon della tua voce e dalla man veloce…..( leggasiboffa!)Ti ascolterà perché “tu sei un essere speciale”. Come cantava Battiato

 

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LA MAFIA E’ BIANCA E I COMUNISTI MI PERSEGUITANO . Firmato TOTO’ C.

La sala dell’UDC,per gli auguri di Natale, e’ piena come un uovo. Ci sono alcuni di sempre. I fedelissimi della prima ora che lo hanno seguito lungo le tortuose piste del potere ai livelli diversi.Fedelissimi fino alla morte ( morte politica s’intende) come lo furono i seguaci di quella setta religiosa americana che fece harakiri quando le manette si presentarono per il santone Manson che era riuscito a convincerli che di avere in lui fiducia illimitata al limite dell’irrazionalità .E così e’ stato per oltre un quarantennio.

Si, il potere deve concentrasi nelle mani di uno solo indipendentemente dalla sua collocazione di bandiera ,per evitare la pericolosa frammentazione, per evitare che la sua parcellizzazione diventi elemento di debolezza .Tanto a irradiarlo ci penserà lui. Ma insieme ai fedelissimi c’erano anche quelli della ultima ora: ex diccì, ex pissi, ex fozisti. Tanti ex di tutto . E soprattutto giovani e tante belle ragazze perché ,e’ notorio, come il Nostro sia molto sensibile alla bellezza femminile . Lui abbraccia, lui bacia, lui s’inchina,lui manifesta ossequio .E questo, si sà, riempie il cuore . La politica ruffiana lontana mille miglia dallo stereotipo del potentato inarrivabile, irritante, antipatico. Lui e’ umile, e’ uno del popolo, e’ uno di noi . Nessuno, come lui, ha una così grande capacita’ di aggregazione . E il tripudio ,l’apoteosi .Gli applausi a scena aperta lo inondarono quando con un còupe de téatre, mostrò un pezzo di carta che smentiva , se ce ne fosse stato bisogno, quanto rappresentato da quell’ignobile DVD dal titolo “ La mafia e’ bianca” col quale lo si accusa di avere preso i voti della mafia di Partinico e d’essere amico di quel “galantuomo” di Giovanni Brusca. Vergogna per Santoro ,Forgione e per gli altri Comunisti di Rifondazione . Sempre quelli, sempre gli stessi ,che continuano a perseguitarlo, ingiuriarlo, diffamarlo .Un po’ come avviene col Cavaliere Berlusconi e come succede a quel vero figlio di Sicilia, devoto della Madonna, Totò Cuffaro .Il Nostro ha dovuto scalare con sofferenza ,ma non certo con vergogna, i vertici della politica fatta di “amore per il mio popolo “, “per i poveri ,“ per la terra di Sicilia” .E dunque battute , istrionate, interviste gioiose ad un Maniaci quasi incredulo del clima natalizio che sembrava avere spazzato le nubi e la crisi per le ultime elezioni.Gli dice Maniaci :” Cosa ne pensa dell’Amministrazione Motisi ? E a quando l’inciucio con la Margherita”? Domande e risposte allegre ,non impegnative. Duetto tra teatranti .E le risposte dicono e non dicono .Poi il Nostro ritorna serio come si conviene e dice che per affrontare peripezie e mantenere forte gli impegni con i deboli ha dovuto procedere nei tortuosi sentieri della contraddizione. “Quanta sofferenza, vero Giacomino amico della primissima ora? E quanta sofferenza Cicco Paolo , Masino, Tanino, Giovanni, Franco! Quanta sofferenza, caro Vito, per quel che dicono gli avversari interni ed esterni i quali continuano a sostenere che se non sei IL NUOVO SINDACO DI PARTINICO la colpa e’ solo mia. Ora ci saranno nuove elezioni .Sarò candidato,come sempre ,e ci rifaremo. Alla faccia di Rifondazione !

 

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VERGOGNA! VERGOGNA!

Vergogna, vergogna gridò Totò II°rivolgendosi al banco della Presidenza e nella fattispecie al Sindaco Motisi e agli Assessori. Vergogna ripeté con forza e foga rivolgendosi ai pochi spettatori presenti nella sala consiliare additando gli attuali amministratori al pubblico disprezzo. Saltava,si agitava, si dimenava. Sembrava il santo quando ,con la trasfigurazione, lievita sollevandosi da terra. Sembrava un santo ma nello stesso tempo il gigante dei racconti di Gulliver.Lui gigante e gli altri lillipuziani. Un santo, un gigante sembrò in quell’istante .In una parola Totò II° sembrò quel che sempre e’ stato : una persona fuori dal normale .

Motisi e i suoi Assessori restarono ammutoliti, annichiliti, schiacciati dall’impeto delle parole, dalla loro veemenza.Schiacciati per avere commesso, a dire del saltante, un grave delitto amministrativo:

“ Vi accuso –disse– d’avere impedito che i locali dell’ex Oratorio di Piazza Garibaldi si possano utilizzare quali uffici per i servizi demografici ,uno degli ultimi capolavori della Giunta di cui io fui Assessore a tutto: lavori pubblici, urbanistica, loculi cimiteriali , tombini, agricoltura e foreste ,acqua e rifiuti , scuola, doposcuola, giochi , gite, escursioni e tant’altro. Vi accuso d’avere impedito che la mia notoria lungimiranza ed accortezza ,condivisa da Giugio e soprattutto dalla struttura tecnica a me assolutamente dipendente, non abbia potuto ,trasferendo gli uffici,incasinare ancora di più tutta quell’area del centro storico. Ne’ mi interessa sapere che altri amministratori , nel tempo, li avevano liberati prima dall’ufficio tecnico e poi da succursale della scuola Privitera”. Per ragioni molto serie.

Dunque Totò II°, il leviatano, coprì di insulti l’amministrazione Motisi rea d’avere messo fine ad un ulteriore scempio che avevano compiuto Giugio e la sua band e cioè di volere utilizzare l’ex Oratorio in pieno centro storico, per uffici comunali in assenza di parcheggi,di opere che abbattono le barriere architettoniche e immergendolo, così, nel caos del traffico cittadino quando invece quei locali vanno restituiti alla loro naturale funzione e cioè per servizi soprattutto alla cultura . Così come venivano utilizzati dall’ultima Giunta Cannizzo .E hanno avuto il coraggio di sostenere che la loro intenzione era quella di FARE RISPARMIARE AL COMUNE I SOLDI DELL’AFFITTO DI VIA CATANZARO ! Ma con quale faccia coloro che hanno dilapidato i miliardi della collettività ingrassando amici ,parenti ed affini per cinque anni di seguito possono avere,oggi, credibilità? Ma come e’ possibile che possano pensare che qualcuno creda nella vocazione risparmiatrice di Giordano? Eppure l’ex Assessore a tutto, ha tirato fuori questa incredibile giustificazione.

LA VERITA’, INVECE, E’UN ‘ALTRA : hanno bruciato due miliardi delle vecchie lire , reintervenendo in locali ASSOLUTAMENTE FUNZIONANTI inventando la giustificazione che il Comune ha necessità di utilizzare locali di sua proprietà per eliminare gli affitti. Ma quei locali non avevano bisogno se non di sistemare la copertura del terrazzo e rifare il prospetto. Un lavoretto di qualche centinaio di milioni e nient’altro .E allora,visto che bisognava eliminare gli affitti ( e siamo d’accordo) ci chiediamo : perché con i due miliardi non e’ stato realizzato il progetto, che esiste, di sistemazione ad uffici del primo piano dell’ex megaparcheggio dello stadio comunale? Quella sì che sarebbe ,una buona soluzione ! Vogliamo dirlo chiaro a Rizzo Puleo :i locali dell’ex Oratorio parte integrante del tessuto urbano del centro storico vanno utilizzati per servizi alla cultura. La cultura ?Oddio, cos’e’ la cultura per Totò II° ovverosia “quota parte PL6 ?”

LI AVETE + VISTI?

Che fine hanno fatto i cinque “saggi” nominati da Giordano qualche mese prima delle elezioni comunali e che dovevano scrivere il Programma per la sua candidatura? Vediamo :

- L’Avvocato Lombardo, nominato e lautamente pagato da Giordano per difendere il Comune dai ricorsi presentati ,attraverso il nostro Partito ,dai cittadini per la vicenda delle bollette dell’acqua 1999 dopo avere perso i ricorsi e’ ritornato... a fare l’Avvocato.

- L’ingegnere Cannone,invece, si e’ presentato in maniera furtiva,al seggio per le elezioni primarie indette dal centro sinistra al fine di scegliere il candidato a Presidente della regione siciliana.Pensava ,forse ,di trovare tra i contendenti anche il candidato di Forza Italia Partito al quale, obtorto PL6, aveva aderito .Accortosi dell’errore ,una volta dentro ,e’ certo che avrà votato per Rita Borsellino disattendendo le indicazioni dei suoi ritrovati ex amici del suo ex Partito .Degli altri tre vi daremo notizie nel prossimo numero in quanto, allo stato attuale, ASSOLUTAMENTE IRREPERIBILI

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Caro Babbo Natale e cara Befana

vi scriviamo per dirvi che abbiamo tanta nostalgia di chi allietò la nostra grama esistenza nei cinque più felici anni della nostra vita.

O natura, o natura perché non rendi poi quel che prometti allor, perché di tanto inganni i figli tuoi?

Perché non ci restituisci Giugio, Xavier, Filippino, Gino chavel ? Grazie, comunque, perché non ci hai privato di Giacomino,del vanesio Totò ,del funambolico Mimì .dei fratelli Attilio ed Emilio Bandiera.Grazie per le news entry,orgoglio di una Partinico che resiste, al tempo, alle intemperie e, perché no, anche alle pernacchie !

 

AVVISO PUBBLICO per il DIFENSORE CIVICO

Si avvisano i cittadini in possesso di un titolo di studio adeguato che è ancora possibile presentare presso la Presidenza della prima Commissione consiliare, richiesta di eventuale nomina a Difensore civico in quanto la stessa , a prescindere da quanto stabilito da leggi, leggine e regolamenti, può decidere quel che riterrà opportuno . Ad esempio : il Lunedì si possono scegliere soltanto tre concorrenti, il Martedì undici, il Mercoledì, si possono riaprire i termini di presentazione delle domande, il Giovedì i termini possono essere richiusi, il Venerdì e’ possibile sentire il parere dei capi gruppo consiliari,il Sabato quello del Segretario generale, la Domenica nella seduta antimeridiana e’ utile convocare in conclave i sacerdoti delle Parrocchie ad est della città e poi nelle ore pomeridiane quelli del lato ovest, per riprendere il Lunedì successivo con la convocazione delle congregazioni di San Palino, Opra Santa, Matrici , …e così via per tutti i giorni delle successive settimane !

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